vigneti
Ci trasferimmo dal castello in una casetta tutta bianca con le imposte verdi:c'era la cucina,al primo piano due camere da letto e la soffitta.Il gabinetto era fuori e l'illuminazione era a petrolio.Nel cortile c'era un grande albero di gelso dove andavano a dormire le 50 galline della mamma.Io, quando facevano l'uovo ,andavo a prendere il più fresco e me lo bevevo tutto d'un fiato.Le uova la mamma le portava al negoziante del paese che in cambio le dava generi alimentari.Di fronte abitava una famiglia di mezzadri che era composta da 20 persone compresi i nonni.A quel tempo si facevano tanti figli.La mamma mi aveva comprato un paio di zoccoli,così anch'io potevo scorrazzare per i campi con i bambini,mi ricordo che correvamo dietro a tacchini e galline nell'aia.
bachi da seta
cibo principale polenta
tipica casa di contadini
Mi è rimasto impresso il gusto delle croste di polenta che mangiavo con i bambini,ancor oggi ne vado matta.Nella soffitta del casolare ricordo i bachi da seta adagiati sulle foglie di gelso.Avevano un odore sgradevole,mi pare di sentirlo!
Nelle sere d'inverno tutti si riunivano in stalla dove era più caldo,i nonni raccontavano storie, le donne sferruzzavano e i bambini giocavano. Qui abitai fino all'età di quattro anni.