La mia Super Ex Ragazza

In questo film Uma Thurman risulta fuori dai suoi soliti ruoli. Questo si nota durante tutta la pellicola a causa una sottile "impacciatezza" nei gesti da super-eroina. Impeccabile quando deve recitare la parte della ragazza di città, chiusa in se stessa, gelosa e rigida, meno convincente quando svolazza sopra i tetti di Boston per salvare i comuni mortali dalle gesta del suo acerrimo nemico. Ma la storia, non coinvolge la nostra G-Girl (e tutti si chiedono cosa significhi quella "G"... magari fa riferimento al "punto G"??), bensì, un ragazzo come me (modesto sono, eh?), un po' sfigatello nei rapporti amorosi, con amici che danno consigli fuori luogo, e tante donne per amico, tranne ovviamente il capo della ditta dove lavora, che vede molestie sessuali ovunque e quandunque. Questo tipo (Mac), convinto dal suo migliore amico, ci prova con G-Girl, o meglio, con il personaggio che G-Girl impersona quando non è nei panni della super-eroina, ovvero, Jane. Lei inizialmente rifiuta categoricamente l'approccio ma, poi, quando lui le recupera la borsetta da uno scippatore, cede alle avances e... scocca la scintilla. Una storia d'amore al peperoncino, tanto che, dopo una notte di sesso, il povero Mac è costretto a camminare con la tipica posa da cowboy (gambe larghe e inarcate) a causa di qualche dolorino al basso ventre. Tutto sembra comunque andare benissimo, fino al giorno in cui Jane viene a conoscere una biondina mozzafiato che lavora con il suo ragazzo. E come la conosce? La vede togliere una scheggia al dito di lui... in un modo, a dir poco fuori dall'ordinario (me l'avessero mai tolta così, a me, una scheggia dal dito...). Scocca la gelosia e, dopo un paio di giorni terribili, Mac decide di lasciare Jane. Jane, in preda ad una furia tremenda, ne combina di tutti i colori. Mac medita di fuggire dalla città, quando, viene contattato dall'acerrimo nemico di G-Girl. Complottano assieme per togliere i super poteri alla super-eroina e...
La mia Super Ex Ragazza è divertente. Tante sono le scene esilaranti e irrazionali. E' divertente vedere i ruoli invertiti dei super personaggi che solitamente abbiamo conosciuto nei fumetti. Il cattivo, in realtà, è un buono che cerca semplicemente di essere notato dal suo grande amore; il buono, invece, ha un carattere dittatoriale e non guarda in faccia a nulla quando i suoi interessi personali vengono calpestati. Di mezzo, un mortale, un ragazzo qualunque, con le sue gioie e i suoi dolori, che suo malgrado viene coinvolto in queste faccende più grandi di lui. Non è sicuramente un capolavoro ma un sette e mezzo lo merita. Se è ancora presente nelle sale, dalle vostre parti, e avete voglia di svagarvi, andatelo a vedere... vi potrebbe anche illuminare sui rapporti di coppia in crisi e, sulle possibili soluzioni... (evitate però di usare gli squali x vendetta, è pericoloso!).
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