La Mia Vita Imperfetta in Scozia

Ormai sono passati 15 mesi.

Ebbene sì, da 15 mesi vivo in Scozia!

So che talvolta, leggendo la mia vita su questo blog, può sembrare tutto perfetto: il mare, i paesaggi, i viaggi, i castelli, le città, gli spazi nuovi, infiniti e le nostre avventure.

La realtà poi è un po’ diversa. La quotidianità è un ingranaggio che non risparmia nessuno, l’odiosa sveglia delle 5,30 del mattino per andare a lavorare, il freddo tagliente dell’inverno Scozzese, la macchina che non parte, la doccia che non funziona bene, la lavastoviglie si rompe, il vicino di casa, sopra di noi, che muore.

La vita è così non ci avvisa, le cose accadono e basta. Le delusioni arrivano e anch’io ogni tanto mi sento un po’ triste.

Ricordo, tempo fa, di aver letto un post di un ragazzo che si era trasferito a Londra, lui diceva che non era partito, come molti, senza lavoro, ma che il lavoro lo aveva cercato dall’Italia. Non so quanti curriculum abbia mandato, ma diceva che al quarto tentativo, forse al quarto colloquio, non lo aveva precisato nel post, l’avevano assunto, aveva fatto centro a Londra!

Mi stavo chiedendo quanti di voi, dopo il primo colloquio si siano sentiti sconfitti, delusi, amareggiati, si siano chiesti dove avevano sbagliato e perchè.

Spesso mi trovo a leggere i vostri messaggi privati su fb, su twitter, o intere mail, che raccontano un po’ della vostra vita, di solito mi chiedete consigli, a volte riesco magari a darvi un piccolo aiuto, altre volte non riesco a capire come potrei aiutarvi, perchè non ho molto da offrirvi, non ho un lavoro da darvi, o una persona da presentarvi in cui riporre la vostra fiducia, o con cui condividere il vostro cammino di questa tortuosa vita. In questi casi cerco solo leggere le vostre parole con attenzione, carpire i vostri sentimenti e provo a mettere insieme un paio di frasi per voi, qualcosa per rincuorarvi e penso che forse avevate solo bisogno di essere ascoltati.

Anch’io mi sento triste a volte. Ho imparato che qui non posso telefonare a mia mamma, o alle mie migliori amiche italiane. Così in quei momenti di solito mi chiudo in me stessa, lascio che qualche lacrima scivoli fuori da me e mi liberi la gola dai nodi della vita, che non mi fanno respirare. Abbraccio mio marito e accarezzo i miei cagnolini, che si stringono a me, sentono che qualcosa non va. Poi tuffo il viso nel mio cuscino, mi accoccolo sotto alle coperte, cerco di dormire, per provare a sognare qualcosa di bello. Quando mi sveglio mi faccio la doccia, mi asciugo i capelli, mi pettino bene, mi trucco e dall’armadio prendo quella maglia che avevo comprato, ma che non avevo ancora mai messo, stacco il cartellino e me la infilo. Profuma di nuovo. Prendo una delle più belle borse che ho, una delle borse fatte a mano da Stefania Fatta, di Le Due Mosche Bianche. Preparo il caffè e latte e faccio colazione seduta in cucina. I biscotti come al solito si rompono tuffandosi nella tazza. Bevo un bel bicchiere di succo d’aracia, lo adoro, non ne posso fare a meno da quando vivo in Scozia. Poi esco con Audrey e Sergio a passeggiare. Di solito vado in spiaggia, il mare porta a riva le conchiglie e altri piccoli oggetti, ma porta via i pensieri amari, la corrente li trascina con sè, lontani. Resto seduta in spiaggia finchè non sento il mio respiro di nuovo libero, finchè semplicemente non torna il sorriso.

Torno a casa, tenere occupata la mente e le mani mi fa sentire utile e indispensabilmente parte di questo mondo.

Faccio la lavatrice, la lavastoviglie, strappo le erbacce, che crescono tra le piastrelle grezze del cortile, sul retro di casa. Poi apro il blog e scrivo a Voi. Scrivo e vi racconto La Mia Vita Imperfetta in Scozia.

P.S. Grazie M. non sai quanto sia bello per me sentirmi dire: “It’s nice to have you around!” Grazie di cuore!

P.P.S. E a voi che ogni giorno entrate in quest’avventura, che è la mia vita, leggo il mio blog, ho una sola cosa da dire: non vi arrendete, vi prego non vi arrendete mai!

A Presto dalla Scozia

Un abbraccio Francesca