Titolo: Calculated in death
Autore: Nora Roberts
Serie in death libro n.36
Inedito in italiano
Trama: Una donna viene trovata morta per strada, sembra sia stata vittima di una rapina particolarmente violenta, ma alcune cose non tornano all’occhio allenato di Eve Dallas. Le hanno rubato borsa e cappotto, ma non i costosi stivali, inoltre le hanno spezzato il collo, azione che richiede grande forza e il fatto sembra essere avvenuto in un appartamento abbandonato….perchè spostare il corpo da lì?
No, Eve non crede sia stata una rapina, ma un omicidio e le indagini sembrano comprovare le sue intuizioni. La donna era impiegata in uno studio di ragionieri, o meglio di revisori dei conti, e di gente che poteva volerla morta ce n’era parecchia, visto che il suo lavoro consisteva nel controllare che i conti altrui fossero in ordine….
E mentre indaga Eve deve anche preparsi a partecipare con suo marito Roarke alla prima del film tratto da uno dei suoi casi più famosi….chissà che non possa unire lavoro e vita sociale…..
La mia opinione: non uno dei miei libri preferiti della serie, nonostante io adori tutti i libri della serie In death. Questo, nella prima parte è stato un poco ostico a causa dell’argomento finanziario. Ora io leggo in inglese da anni e capisco letteralmente cosa l’autrice voleva spiegare al lettore e cioè tutte le varie fasi del lavoro di un revisore, come si possono reciclare i soldi in un lungo giro di creazioni di società acquisti di prorietà e poi vendita delle stesse e poi come nacondere tutto questo…..ma anche se leggevo le parole, il meccanismo in sè devo ammetere che mi sfugge. E’ come quando a Report su Raitre hanno spigato l’evoluzione dell’Alitalia e le cause del suo fallimento…..dopo la terza società che spiegavano il mio cervello si è spento….
Detto questo, un altro punto a sfavore di questo libro, oltre l’argomento finanziario, è il fatto che si tratta di uno di quei libri in cui Eve capisce chi è il colpevole grazie ad un intuizione a pelle (qui di motivi ulteriori proprio non ce n’erano) già a metà del libro e poi non le resta che riuscire a provarlo. Ecco questo toglie suspance, e poi qui il colpevole era pure incapace di fare il criminale, perciò insomma, non è che abbia lasciato un grande impatto…..
Naturalmente a risollevare il tutto e a rendere comunque piacevole la lettura c’è lo stile di Nora Roberts, sempre bello, e i nostri amati personaggi Eve, Roark, Peabody, Mavis ecc….
Già solo loro bastano a volermi fa leggere tutti i libri anche solo per le scene in cui interagiscono. Dal primo libro eve è cambiata così tanto nel suo rapporto con il marito…ora si preoccupa per lui e glielo fa avedere non lo nasconde più e accetta con meno problemi la voglia di lui di prendersi cura di lei, poi Peabody è sempre spassosa e qui ha una divertente sena dove usa il suo seno per far uscire allo scoperto un sospettato….
Vorrei un’indagine più interessante? Sì.
Rimpiango di aver letto questo libro? Assolutamente no.
Leggerò il prossimo libro della serie? Certamente!