A volte qualcuno mi si ripresenta dopo essere sparito per mesi, spesso senza una spiegazione o almeno un saluto. Il bello è che si ripresenta con grande faccia tosta, come se nulla fosse e nulla fosse cambiato: è successo varie volte in questo periodo e mi stupisce che si aspetti di essere accolto con tutti gli onori, magari con il tappeto rosso e la banda che suona.
Per me non è così.
A me le minestre riscaldate non piacciono: di riscaldato ammetto solo il riso al salto e la ribollita, e pure quelli dopo un po’ di tempo stufano.
Per via di alcune battute non proprio benevole nei loro confronti, un paio di persone, – una mesi fa, l’altra solo un paio di giorni orsono -, mi hanno definita “sarcastica”.
Beh, solitamente sono solo ironica (non con tutti, anzi, principalmente con me stessa, sono la prima a rendermi conto dei miei difetti ed a riderci sopra), però credo che il sarcasmo sia la giusta difesa contro chi non si sia comportato correttamente nei miei riguardi. Ed allora, dopo aver riposto fiducia in alcune persone che assolutamente non la meritavano, si diventa inevitabilmente preda del cinismo più cattivo. Nessuno poi può essere giudicato così importante da poter essere ricordato per lungo tempo.
Del resto chi è uscito da una porta e cerca di rientrare da una finestra, solitamente è solo perché è stato scaricato da qualche altra parte, ed io non intendo assolutamente fare da zerbino o da ruota di scorta per nessuno.
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