Era bella da mozzare il fiato, e le stupende gambe erano messe in risalto dalla minigonna, il simbolo della libertà sessuale degli anni Sessanta che era stata tra le prime ad adottare. La minigonna era un indumento erotico eppure innocente, romantico e affascinante, e in un certo senso dava una impressione di vulnerabilità, ben diversamente dalla moda minacciosa, aggressiva, degli anni Settanta. Ogni volta che Sharon usciva indossandone una, non c'era passante che non si fermasse a guardarla: gli uomini ammirati, le donne invidiose, le anziane matrone rabbiosamente disapprovanti e gli anziani gentiluomini con nostalgico apprezzamento.
Da "Roman Polanski" di Roman Polanski, Bompiani Editore
Note e fonti:
1) L'autobiografia di Polanski è uscita in Italia nel 1984 (leggi qui l'articolo di Repubblica uscito allora). Da segnalare un altro documentatissimo libro sul regista, di F. X. Feeney e Paul Duncan.
2) Bella intervista sull'ultimo film Venere in pelliccia su www.leiweb.it.
Bella retrospettiva sul regista su Repubblica.
3) Nel settembre 2013 è uscito il libro di Samantha Geimer, la ragazza che nel 1977 accusò Polanski di averla stuprata. Leggi il servizio su Huffington Post.
4) Bell'articolo su Sharon Tate e sulla sua morte, per mano di Charles Manson, sul blog worldcelebrities.blogosfere.it, dal quale prendo anche questa foto.