Il caso del quartiere I Gigliati
L'interrogazione del consigliere del PD Davide Malvisi permette di fare il punto sull'annosa questione del quartiere "I Gigliati" realizzato nella sola parte residenziale. Il progetto del quartiere “I Gigliati” prevedeva di occupare un’area di circa 22,5 ettari a destinazione ricettiva, commerciale e direzionale oltre che residenziale. Nelle intenzioni doveva essere un quartiere dalle soluzioni innovative in quanto a verde pubblico ed aree attrezzate prevedendo al suo interno un Parco Urbano di significative dimensioni. Dotato di infrastrutture commerciali e di albergo-residence doveva quindi assicurare agli abitanti del quartiere uno standard di confort superiore a quello degli altri quartieri periferici che allora stavano per essere realizzati.
Il progetto approvato nel 2005 doveva essere portato a compimento nel 2008 dall'amministrazione comunale di centro-sinistra che allora governava la città. Poco è stato fatto e quel poco consiste in alcuni condomini che sono recentemente hanno potuto accogliere gli inquilini. La nuova Amministrazione in carica dal 2009 si è pertanto trovata ad affrontare questa difficile situazione frutto di scelte effettuate in modo malaccorto. La storia è raccontata più diffusamente alla pagina fidenza/quartiere gigliati che ha raccolto anche le voci e le rimostranze dei cittadini che avevano acquistato e, in parte pagato, appartamenti su progetto. Nel filmato, che riprende tutto il dibattito avvenuto nel Consiglio Comunale del 7 novembre 2011, il Sindaco Mario Cantini espone in modo lineare la situazione attuale sia per quanto attiene al quartiere sia per le opere che i soggetti attuatori avrebbero dovuto realizzare in altre parti della città: parcheggio Parco Guernica e restauro dello scalone dell'ex collegio delle suore Orsoline.
Foto di gruppo il giorno dell'inizio dei lavori.