“La morte della bellezza”, cinque voci per Patroni Griffi all’Elicantropo

Da Uiallalla

Da giovedì 21 marzo sarà in scena, al Teatro Elicantropo di Napoli, “La morte della bellezza, voci in concerto per Giuseppe Patroni Griffi”, con Franca Abategiovanni, Nadia Baldi, Antonella Ippolito, Marina Sorrenti, Lia Zinno, per la regia di Nadia Baldi [nella foto].

E’ la vicenda di un amore omosessuale fra due giovani, sullo sfondo di una Napoli in piena guerra e sotto i bombardamenti aerei. Un amore sensuale e sentimentale, controverso e negato, che l’atmosfera crudele e incantata di una città fatale rende simbolico come le fiamme che la esaltano e distruggono.

La tragicità dell’amore di Eugenio e Lilandt, vissuto con vergogna ed erotismo sfrenato, è reso dalle attrici le cui voci si sovrappongono, bisbigliano, a tratti gridano e interpretano con decisione la prosa drammatica di Patroni Griffi, in particolare i dialoghi più intimi dei due protagonisti. Cinque leggii come unica scenografia sono resi viventi da un accordo di morbide e graffianti voci, che illuminano il palcoscenico e rendono irresistibile questo singolare adattamento del celebre romanzo.

Il delicato riadattamento di Nadia Baldi rispetta ed esalta lo “stile d’acqua” dell’autore. La grazia e l’ironia delle protagoniste esaltano la grande abilità femminile nel raffigurare, con destrezza e maestria, l’avvenenza e la riluttanza di un amore maschile, accompagnate da brani musicali che irrompono prepotentemente sulla scena, adeguandosi alla situazione ambientale concreta di una Napoli sempre sospesa tra farsa e realtà.

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In scena fino a domenica 31 marzo
Presentato da Teatro Segreto per la direzione artistica di Ruggero Cappuccio, l’allestimento si avvale delle musiche originali, eseguite dal vivo, di Andrea Bonioli e Roberta Rossi, le luci e la fonica di Tony Di Tore.


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