La morte in pentola di Gaia Conventi, il giallo divertente

Creato il 23 settembre 2011 da Annare

La morte in pentola di Gaia Conventi,  vincitore del concorso letterario nazionale “Passi nel buio 2009”, si presenta come un’attempata simpatica signora, molto simpatica; di giallo ha solo la copertina, il morto c’è e anche l’assassino, ma non sono questi i tratti caratteristici del romanzo. A catturare l’attenzione fin dalle prime righe è la protagonista, e io narrante, decisamente frizzante, Franca, o meglio la signora Franca, per non offenderla, sia mai…

Pregio indiscusso del romanzo è il suo ritmo naturale e divertente, Ferrara, e le pentole, vengono descritte come meraviglie, a tratti noiose e pericolose come tutte le meraviglie, e i personaggi in gita, per le pentole, conquistano perché semplicemente realistici.

Il difetto, il giallo manca di un vero mistero, forse crescere a suon di  Agatha Christie non mi agevola, ma l’impressione è che dopo una perfetta introduzione di personaggi, protagonisti e non, di caratteristiche spiccate e divertenti, di parodie, stereotipi e quotidianità stonate, il tutto precipiti troppo velocemente. Il morto muore e la soluzione è li a portata di mano, senza richiedere particolari doti investigative e senza intrighi degni di ogni giallo.

Nel complesso, il romanzo è scritto molto bene, spigliato e capace di farti sorridere con affetto, i simpatici vecchietti, tutti, sono davvero irresistibili, le parole prendono vita e con loro le descrizioni, i dialoghi, e … massì anche il morto.

La morte in pentola

Gaia Conventi

Editore: Forme Libere


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