La motociclista in lavanderia

Creato il 30 agosto 2011 da Bananaecioccolato

Ieri sera sono passata in lavanderia. Mentre parcheggio, arriva un motociclista (sembrava un ragazzo) tutto bardato, scende ed entra il lavanderia. Entro anch’io, e scopro che il motociclista in realtà è una motociclista. E mi fa un po’ pena, perché dev’essere veramente molto imbarazzante per una donna essere scambiata per un uomo. Personalmente poi non nutro particolare simpatia per i motociclisti (sia uomini che donne): proprio non capisco come possano trovare divertente appiattirsi il sedere per delle ore su un sellino da moto e indossare quelle tute pesantissime anche in estate, magari per andare a fare una gita in giornata e girare poi con una tuta da astronauta mentre si muore dal caldo e tutti gli altri indossano bermuda e canottiera. Comunque, se loro si divertono così, a me sta bene. Questa entra, si toglie il casco e si evince che è donna. Allora la lavandaia le dice: “Ah ma sei tu, non ti avevo riconosciuta!” e la motociclista modestamente ribatte: “Questa è una delle mie tante vesti: io sono motociclista, sono lavoratrice, sono mamma….” . Poi fa vedere alla lavandaia i suoi capi, le chiede se lava le giacche da motociclista e se ne va. Arriva il mio turno e dico alla lavandaia: “Salve, io sono automobilista, lavoratrice, moglie, cuoca, donna della pulizie, padrona di un gatto, zia, figlia, nipote, e sorella: se le lascio questa gonna per quando me la fa?”No, non è vero, però avrei voluto troppo farlo!!!!! Ma cosa si crede quella là, che solo perché guida la motociclista è una donna diversa dalle altre? Tutte le donne fanno 20 mestieri diversi, e alcune riescono anche a farne 3 o 4 in contemporanea! Pensiamo alle nostre mamme che lavoravano, pulivano per casa, lavavano, stiravano, cucinavano e tiravano su dei figli… Loro sì che sono delle grandi, e meritano tutto il nostro rispetto. Mica questa qua che perché guida la moto si crede di essere chissà chi. W le nostre mamme!