Durante il periodo estivo la gente si riversa nelle piazze per socializzare, magari dopo una giornata al mare o comunque di relax, per gustare un gelato o una pizza al fresco accompagnati da buona musica allegra. Musica semplice che ravviva le serate spesso anche accompagnate da balli popolari e di gruppo. Le pro locoe le associazioni locali tengono molto ad organizzare le feste patronali o gli eventi con della buona musica perchè sanno che grazie a questa il successo dell’evento è assicurato.
Ma chi esegue questa musica? Chi sono coloro che animano queste feste?
Quasi sempre sono musicisti che hanno al loro attivo diplomi e lauree in musica e composizione con la passione per la musica popolare; adattano e riscrivono canzoni e brani per le varie occasioni e per gli strumenti che vengono utilizzati. In genere il gruppo ha una o più cantanti, tastiere, chitarre e strumenti a fiato. Determinante è anche una buona dose di simpatia e facilità nel coinvolgere il pubblico. Tra tanti amici e colleghi con i quali ho condiviso gli anni di studio al conservatorio ve ne sono diversi che hanno intrapreso questa attività con la musica popolare. Ho incontrato, dopo diverso tempo, un’amica alla quale avevo anche impartito le prime lezioni di canto. Era giovanissima e cominciava a raggranellare qualche soldo animando le feste di compleanno. Ebbene la sua carriera nel settore si è evoluta ed oggi, con suo marito, hanno formato un bel gruppo che gira le piazze sarde soprattutto d’ estate, e quando capita portano la nostra musica anche nei circoli sardi fuori dall’isola.
Daniela Perra, ha respirato musica fin dai primi anni di vita. Suo padre era direttore della banda di Sestu, il suo paese, e lei ha cominciato proprio qui suonando il clarinetto. E anche qui che ha incontrato il suo futuro marito Federico Vacca, diplomato in tromba al conservatorio di musica di Cagliari, col quale hanno formato un duo.
Quando avete cominciato questa attività?
Dopo aver fatto l’esperienza con la banda abbiamo intrapreso questo lavoro nel 1992, con serate di piano bar, danzanti di liscio, latino americano e esibendoci nelle feste paesane in piazza . Spesso ci capitava di prendere parte anche a varie trasmissioni televisive locali .
Oltre alla musica così detta leggera, il vostro repertorio, se non erro, comprende anche musica etnica sarda
Si, Federico ha curato diversi arrangiamenti cercando di mantenere intatta il piu’ possibile la struttura melodica e testuale dei brani tradizionali sardi. Questo passaggio era importante per poter soddisfare le esigenze di un pubblico più vario nelle diverse fasce d’età.
Qual’ è un elemento importante di questo mestiere?
La base di tutto è sicuramente l’umiltà e non essere musicalmente mai soddisfatti . La musica popolare è di qualità quando dietro c’è sempre studio e preparazione continua. Nulla è mai lasciato al caso.C’è da dire che nel nostro mestiere la soddisfazione principale e sicuramente il contatto diretto col pubblico il quale però sta diventando sempre più esigente.
Ultimamente avete fatto una bella esperienza fuori dalla Sardegna, mi racconti come è andata?
Si, siamo stati invitati dal circolo Su Nuraghe di Parabiago in Lombardia per il secondo anno consecutivo . Abbiamo avuto una bellissima accoglienza e soprattutto hanno apprezzato i brani popolari sardi arrangiati da Federico, con varie richieste di bis.