La nascita di un'opera d'arte

Da Martina Frattini @frattini88
Arriva all’improvviso, un pugno nelle reni che lascia senza fiato.L’ispirazione.Il turbamento è il substrato della vita dell’artista. Un terreno sul quale non si cammina, ma si fluttua. Il mondo è sempre visto attraverso lo specchio della propria anima, non esistono emozioni comuni.E’ un’eterna lotta tra il Marcio, il Banale e il Luccichio Unico. Il Banale scivola sull’artista come l’acqua sulla pelle, svanisce non appena voltato l’angolo.Il Marcio entra velocemente, colpisce al petto e poi rimane incastrato e prolifera.Fino a quando all’improvviso non appare il Luccichio Unico. Non succede spesso, ma quando questo accade, l’artista lo riconosce subito. E’ la mano tesa che lo fa risalire dal burrone dove sarebbe caduto, la luce che gli illumina il viso e lo fa sorridere, il pugno che lo lascia senza fiato, ma con la voglia di aprire i polmoni e gridare al mondo la bellezza della sua anima.
Ed è a quel punto che l’opera d’arte compie il suo primo vagito nel mondo.

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