Prendo spunto da un articolo di Advertsing Age, dove si racconta una pratica molto discutibile di una multinazionale: se un’agenzia intende provare a vedersi assegnato un lavoro, una marca, deve pagare un gettone d’ingresso di 10.000 dollari.
La collaborazione con i clienti, la condivisione, il gusto per il gratuito, d’accordo. Ma se la freeconomy viene manipolata, cominciano i paradossi – e potrebbero non piacerci.
Una riflessione su come la free-economy rischi di essere manipolata e tradursi in un dover pagare per poter lavorare. La trovate su Apogeo.
[Branding & Marketing Blog / Venturini]