La noia

Creato il 18 novembre 2013 da Renzomazzetti

#SOLE POMERIDIANO#

Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere, né muovermi altro che per forza dal luogo dove mi trovassi. Non ho più lena di concepire nessun desiderio, neanche della morte, non perch’io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore. Questa è la prima volta che la noia non solamente mi opprime e stanca, ma mi lacera come un dolor gravissimo; e sono così spaventato della vanità di tutte le cose, e della condizione degli uomini, morte tutte le passioni, come sono spente nell’animo mio, che ne vo fuori di me, considerando ch’è un niente anche la mia disperazione.

I N D O V I N A   L ‘ I N D O V I N E L L O:

CHI E’ L’ AUTORE ??????

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C ‘   E   R   O     A    N   C   H ‘    I    O

C’ero anch’io quando rideva

e sotto quel cocente sole

i suoi occhi splendevano

cercando una vita

che già sfuggiva.

Erano belle quelle mani

che tremavano nell’amare

e sapevano donare carezze.

La sua vita fuggiva

e tra le mie braccia protese

rimaneva solamente la sua ombra

che lasciandomi lentamente

scivolando seguiva il suo corpo.

Era inutile urlare il mio dolore

ed’ era inutile sentire le mie lacrime

che scivolavano sulle sue guance.

-Renzo  Mazzetti-

( pubblicata ”Sularus” anno IV n.15 - 10/11/1967 - )

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