A soprpresa, a sinistra c'è nostalgia per il loden di Mario Monti, il professore dalla cortesia d'acciaio, dall'ironia pungente e soprattutto dall'Austerity teutonica, capace di fare il lavoro sporco che né destra né sinistra erano capaci di svolgere per disincrostare l'Italia dalle secche in cui la nave si era incagliata.
Sia chiaro: la GranBretagna di Cameron, perfino la Spagna di Rajoy, l'Irlanda e il Portogallo crescono grazie a una vera austerità, fatta di tagli (e non solo una gragnuola di tasse come l'Italia...), una Spending Review che affonda il coltello e non liscia il pelo della politica. MA i nostri eroi dell'Austerità-senza-pietà, sanno che il professor Monti, anche all'apice del successo (innegabile: con la Legge Fornero ha salvato il Paese dalla Porka Troika), non ottiene più del 10%, perché un milione e mezzo di italiani vive di politica, borderline, e una percentuale enorme di italiani si bea dell'#evasione da sballo - della corruzione per far fuori la concorrenza - dei buchi neri delle #Municipalizzate dove sistemare amici-parenti-famigli?
Quindi, il nostro astuto Padoan - o giovane Padawan, se preferite - da buon Apprendista Jedi ha tirato fuori dal cilindro una Manovra Elettorale che occhieggia agli elettori di Salvini. Questo DEF in fondo non è altro che un videogame per arrivare alle elezioni, approfittando delle difficoltà interne di Merkel (il rallentamento dei Brics - lo scandalo VW - la xenofobia che rialza la testa in Germania), facendo fuori i mostri dell'antipolitica con le loro stesse armi.
"E adesso Maestro?", "È l'ora di mettere a frutto il tuo buon addestramento". Adesso muoviamoci, direbbe il Maestro Yoda. Se l'Italia si muove, dopo le elezioni, forse sarà possibile fare quel che va fatto.