Era da un po’ che la stavamo cercando e abbiamo colto l’occasione visto che c’era un rivenditore Valdostano con il suo stand.
Almeno siamo sicuri che sia vera Ollare, dice sia molto facile prendersi una fregatura.
L’avevamo provata da amici e ci è piaciuta moltissimo, sia l’idea che il risultato.
La particolarità di questa pietra è che data la sua composizione supporta e mantiene temperature altissime e non altera il sapore del cibo. Insomma mi ci ustionerò una mano a breve, ma con stile!
E’ una pietra molto resistente e non si altera nel tempo, l’unica cosa che le spaventa, oltre alle mie mani di burro, sono gli sbalzi termici, ad esempio infilarla ancora calda sotto l’acqua fredda o metterla nel forno già a 200°.
Si può usare anche sul fornello di casa, ma con la retina frangifiamma.
Cosa ci si cuoce? Di tutto! Noi ci cuoceremo carne, verdure e formaggi e anche il pane!
Non vedo l’ora di provare! Prima di usarla dobbiamo lavarla bene con acqua calda e cospargerla di strutto, tenerla tre giorni a riposo e poi metterla in forno, acceso e scaldato gradatamente per abituarla all’alta temperatura… 140° in 2 ore.
La nostra è lì in attesa, stasera è il terzo giorno…domani possiamo inaugurarla! A breve foto! :D
Intanto eccola qui, in tutto il suo splendore!