Ancora 24 ore poi saremo in volo, noi tre.
Partiamo per la nostra prima vera vacanza come famiglia. Come per tutte le prime volte nell’aria aleggia emozione, mista anche a un po’ di ansia ed agitazione. In casa regna il caos, valigia aperta, vestiti in giro e lavatrici in funzione. Avrò preso tutto? Le medicine? La crema solare? Devo ricordarmi assolutamente il coniglietto se no il nano non dorme tranquillo. Il passaporto è già in borsa da una settimana, così per precauzione.
L’estate scorsa a luglio Merdolo non aveva ancora 2 mesi eravamo al mare, ma non mi sentivo molto in vacanza. La sensazione più che altro era quella di partecipare ad un corso di sopravvivenza, sopravvivere al primo figlio, alle notti insonni etc. Insomma a tutte le questioni pratiche normali che una neomamma affronta. House era già a Montrèal e noi lo abbiamo raggiunto ad agosto post vaccini del nano. Si, a Natale siamo rientrati in Italia, ma fatico a definire il tour de force tra amici e conoscenti e la full immersion di parenti una vacanza. Sebbene sia stato piacevole rientrare in famiglia, il tempo concesso alla nostra permanenza era così limitato e non siamo riusciti a godercelo appieno.
Quindi finalmente ora è tempo di vacanza!
Non sarà una delle nostre solite vacanze della serie: ”Dove vorresti andare in ferie?” “Mah, a me piacciono i paesi del Nord…” E pronti via l’indomani si parte in macchina senza prenotare manco un albergo, si attraversano la Germania e la Danimarca, non fai a tempo a salutare la Sirenetta che già ti ritrovi a far colazione a Stoccolma e cena ad Oslo (perché a noi la Costa Crociere ci fa un baffo). Non ci sarà l’organizzazione maniacale dei particolari come in Islanda, che se sbagli il calcolo dei km ti ritrovi in mezzo al nulla senza più benzina.
Insomma sarà una vacanza sole mare e relax (incrociando le dita) nella “casetta verde” che abbiamo affittato. E per cinque giorni l’unico pensiero sarà godere di noi 3. Sono emozionata come a 16 anni per il primo appuntamento, ma oggi sono più felice.