Il sociologo Renzo Guolo, in un editoriale pubblicato su La Nuova Venezia di oggi, commenta la vicenda della condanna definitiva di Berlusconi e del senso delle parole di Napolitano. Dopo aver detto che la nota del Capo dello Stato aveva come scopo principale quello di "salvare il governo", Guolo così prosegue:
«Resta il fatto che, per il solo fatto di essere intervenuto, Napolitano ha generato in parte dell'opinione pubblica la sensazione che "qualcuno sia più uguale degli altri", che al condannato Berlusconi sia possibile ciò che per altri cittadini non sarebbe nemmeno immaginabile. Un segnale che non è piaciuto a molti, in un tempo in cui la politica gode di scarsa legittimazione».