The Society Pages ha recentemente pubblicato un articolo di Sezin Koehler che disapprova alcune immagini del piccolo schermo…
“Ann Hornaday sostiene sul Washington Post che le fantasie maschili sono parte di un clima che vede le donne usate come oggetti per l’appagamento sessuale degli uomini. Questo post si riferisce alle inquadrature frontale che si vedono in True Blood, Hung e Game Of Thrones che contribuiscono a questo clima”.
Nell’articolo si fanno presenti alcuni esempi: “mentre ci sono stati decine di inquadrature frontali femminili in 6 stagioni di True Blood, i casi maschili sono solo due” riferendosi a nudi integrali.
Lo stesso vaglio tocca Game Of Thrones, si legge: “come al solito le donne sono ritratte nude frontalmente completamente nude nella maggior parte degli episodi di GoT, anche quando i loro partner maschili non lo sono” e conta solo una scena di nudo maschile totale ad oggi.
Su Hung, il commento risalta alcuni particolari: “anche quando uno spettacolo tratta dell’oggettivazione sessuale di un uomo e del suo organo sessuale, sono ancora una volta le donne gli oggetti sessuali del default”.
Alla fine del post leggiamo: “non si tratta di un complotto per la nudità delle donne, ma di trattarle come oggetti e gli uomini come esseri umani. Il problema è sistematico. Esistono tanti corpi di donne della HBO per “servire” gli uomini, riportandoci ad una cultura del diritto maschile che nel caso di Elliot Rodger [l killer di Santa Barbara], almeno, ha portato direttamente alla violenza”. Questa è ovviamente l’opinione del giornalista. [TV Guide]