La nuova favorita per il quarto posto in Liga

Creato il 04 gennaio 2016 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste

Il Villarreal sta passando un periodo a dir poco esaltante: quarto posto in classifica, a un punto dal Real Madrid terzo, con un margine di cinque lunghezze sul Celta Vigo quinto, anche grazie a un'impressionante striscia di cinque vittorie consecutive tra cui gli scontri con Valencia e le stesse merengues. Nei momenti bui Marcelino è solito ripetere sempre gli stessi diktat: " nel calcio è questione di strisce, a volte ti gira tutto bene, a volte tutto male, fa parte del gioco", e mai come adesso le sue parole sembrano illuminanti. Non si è disperato quando a novembre la squadra non azzeccava una partita, e vuole rimanere con i piedi per terra ora che Siviglia, Valencia e Real Sociedad sono distanti anni-luce.

La vittoria a La Coruña di ieri sera, grazie alla prima doppietta in carriera del 31enne Bruno Soriano, è arrivata solamente al novantacinquesimo dopo un rigore contestato, ma acquista maggior valenza se ci si rende conto che il Deportivo non perdeva da quasi due mesi e mezzo e undici gare (il 24 ottobre a Málaga), e la precedente sconfitta stagionale risaliva addirittura a settembre (in casa contro lo Sporting Gijón). Questi ulteriori tre punti hanno lanciato il Sottomarino giallo dell'ammiraglio Marcelino a quota 36 punti in diciotto giornate, un ruolino di marcia che solo Juan Carlos Garrido aveva saputo accumulare nella stagione 2010/11. Numeri importanti insomma, ma non sempre spiegati dai numeri.

Nonostante sprazzi di gioco entusiasmante e una filosofia votata all'attacco, Marcelino ha sempre peccato di discontinuità negli anni passati. E anche in questa chiave si può intraleggere come il Villarreal di quest'anno sia una squadra più attenta alla solidità difensiva. A conti fatti il Submarino amarillo è la squadra che meno tira di tutta la Liga, con un'evidente differenza tra le proprie mura (10,5 tiri di media per gara) e le trasferte (6,5 tiri), è diciassettesima su venti per tiri in porta e per possesso palla, e quattordicesima per precisione passaggi. Ricapitolando: tiene poco la palla, sbaglia spesso e tira pochissimo. Ma la cosa veramente strana è che vedendo giocare questa squadra si ha spesso l'impressione che produca un ottimo calcio.

Questa incongruità, probabilmente, potrebbe derivare proprio dal fatto che Marcelino stia lavorando su una maggiore solidità. Il suo Sottomarino giallo ha una rosa rivoluzionata dalla cintola in su, e già prima era costretto a costruire molte, troppe azioni prima di buttarla dentro una volta. La nuova creatura del tecnico asturiano ne è finalmente consapevole: quando ha la palla la gestisce in maniera superba, non ha fretta di andare in porta ma imposta in maniera tale da andare in porta solo quando ha effettive possibilità di segnare, e una volta in gol preferisce non sprecare il vantaggio e amministrare la partita lasciando l'iniziativa agli avversari.

La fase difensiva di Marcelino è sempre stata eccellente, ma la qualità del suo calcio propositiva ne ha sempre oscurato l'alter ego. Oggi il Villarreal è quinto in classifica per palle intercettate, e la rete di Luis Alberto ha interrotto una striscia di 410 minuti senza subire gol, in cui il Submarino amarillo aveva resistito agli assalti di Real Madrid e Valencia. Non a caso oggi parliamo della terza miglior difesa del campionato e dell'ottavo miglior attacco, numeri molto simili all' Atlético Madrid capolista, che segna poco ma subisce ancora meno. Probabilmente non sta facendo nulla di sovrumano, ha appena quattro punti più dell'anno scorso, ma se con il ritorno del doppio impegno settimanale dovesse assestarsi su questi numeri, senza cadere in picchiata come gli scorsi anni, allora qualcosa di incredibile lo diverrà davvero.

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