La nuova libreria

Creato il 25 maggio 2015 da Cronachedallalibreria @MarinoBuzzi

Entri in una sala e ti infrangi contro i libri gialli e d'avventura, il genere che, a quanto pare, in editoria funziona di più e allora lo devi mettere in "prima battuta" per attirare l'attenzione della gente o almeno così dicono gli esperti. A sinistra c'è una sala con le pareti nere e una grande vetrina che la illumina, i libri d'arte sono disposti su scaffali pesanti, a terra, nelle diverse sale, ci sono Azalee, intorno al vaso una carta crespa e rossa. Le vetrine così grandi permettono una visuale piena della libreria. Così che tu abbia la sensazione di essere dentro anche se sei ancora sotto al portico. Appena fuori dalle porte ci sono banchi neri con proposte di libri a basso prezzo. All'entrata trovi un punto informazioni, un libraio o una libraia che ti accoglie e poi passi alla sala di narrativa, ti perdi fra classici e nuove uscite. C'è un divano vintage, rosso, proprio davanti alla vetrina. Ti puoi riposare o passare alla sala successiva, quella dei dvd e dei remainders dove trovi un grande tavolo di legno, sopra c'è un bel vaso di ceramica e una pianta. Se non trovi nulla che ti interessa puoi entrare nella sala viaggi e tempo libero e poi accedere al settore saggi e ragazzi. Il giorno dell'inaugurazione ci sono librai nervosi ma gentili che si aggirano per le sale, il libraio vestito di nero, che poi è il libraio che scrive su questo blog, è felice anche se spera che il giorno finisca presto. Gli fanno male i piedi e vuole godersi un po' di riposo dopo dieci giorni di allestimento frenetico. Sono venuti tutti i nostri clienti storici, c'è l'autrice che parla di cucina vegana e comportamenti etici, la sala si riempie di volti, voci, sorrisi. I camerieri dispongono piatti in giro per la libreria, un signore si riempie il taschino della camicia con dei capperi, un'altra signora prende uno stuzzichino, dice che non le piace e poi ne prende uno uguale. Dice che è proprio cattivo e poi ne mangia un altro e passa al piatto successivo. La variegata umanità che riempie questa libreria, oggi, è la speranza per una nuova avventura. Eppure sappiamo che le dinamiche non cambieranno, sappiamo che non sarà facile. Ma non riesco ad essere pessimista, ora, il 2014, l'anno orribile, è finito. Il 2015 mi sta regalando sogni e gioia ed io mi crogiolo al sole come un gatto, rimango lì a pancia in su a godermi ogni singolo istante di felicità. Consapevole che passerà, che torneranno le nubi e che il sole farà solo sporadiche apparizioni. La felicità non è cosa che dura, per fortuna, altrimenti non ne apprezzeremmo l'intensità. Sento il cuore che batte, finalmente, è la felicità di un progetto che si realizza, di qualcosa di bello che sta per nascere.

Di un sogno o una speranza.

Chiudo gli occhi e sorrido.


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