"Michelangelo ha ispirato Portoghesi", scrivono i giornali. Ma Portoghesi non è Michelangelo, e si vede. Potete constatarlo anche voi osservando la foto del progetto (speriamo non definitivo) della nuova Piazza San Silvestro. Proviamo a spiegarvi cosa, secondo il nostro parere, non va in questo progetto.
Una piazza così, cosa vi comunica? Quelle lunghissime panchine sono orribilmente ingombranti e mal si inseriscono nel contesto. Geometricamente parlando: perché ostinarsi a voler rendere tondo ciò che è quadrato? Perché piazzare una ellissi dentro a un rettangolo? Una ellissi che non è nemmeno al centro della piazza, e non è neanche in asse con la facciata laterale della chiesa. E' un qualcosa che stride, che genera caos e contrasti, che chiude lo spazio anziché aprirlo, senza definirlo o vitalizzarlo in alcun modo. Un qualcosa che lì dentro, semplicemente, non ci dovrebbe stare. Ed è inutile scomodare il disegno di Michelangelo per Piazza del Campidoglio, che è, appunto, solo un motivo decorativo della pavimentazione, e che dona invece alla piazza un senso di armonia e proporzione. Che spinge l'occhio verso il fulcro centrale, la statua di Marco Aurelio a cavallo, mentre qui, al centro, non c'è nulla. Quella che vedete nella foto è una patetica "pecetta kitsch" senza alcun senso. Come le statuette finto-antico da giardino che si vendono sulla Pontina. Con la scusa di "rendere omaggio all'antichità" non si fa altro che coprire un terribile vuoto di idee. E poi diciamocelo: questo gioco a rincorrere l'antico ha francamente stancato. Quando ci convinceremo a guardare al futuro anziché, cercando soluzioni che ravvivino davvero una piazza anziché mortificarla? L'ellissi, i due fuochi disegnati, andavano bene per i Circhi Massimi, per le corse delle bighe, per le naumachie. Qui avremo una ventina di persone sedute che si guarderanno in faccia l'un l'altra chiedendosi cosa cazzo stanno facendo.
Guardate che belle quelle immense panchine curvilinee. Belle alte, pesanti, tronfie, sproporzionate. Invadenti. Metri quadri di superfici marmorea che un architetto poco attento alle dinamiche che lo circondano ha pensato bene di donare gentilmente a vandali, writers, ultras e pischelletti della generazione Moccia. Quei marmi sono pronti ad ospitare dediche amorose, slogan politici e volgarità da stadio.
In sintesi, una piazza senza capo né cosa. Sarebbe stato molto meglio un arredo minimalista, qualche panchina, un bel gioco di luci che valorizzasse le architetture di qualità presenti nella piazza (le due chiese, il Palazzo Marignoli, il Palazzo delle Poste). In un contesto di pregio, l'arredo urbano non dovrebbe mai essere invadente. Non dovrebbe mai stravolgere le linee di una piazza ma piuttosto assecondarle. Se il progetto è questo, allora forse Piazza San Silvestro è meglio lasciarla così. Togliendo le macchine, mettendo quattro panchine e altrettanti lampioni. Meglio, molto meglio.