La nuova sfida di Sarmīte
Creato il 06 novembre 2010 da Bartleboom
Il vero volto nuovo delle politica lèttone è quello di una donna. Si chiama Sarmīte Ēlerte, ed è appena diventata ministro della Cultura nel governo guidato da Valdis Dombrovskis.Fino due anni fa la Ēlerte era la giornalista lèttone forse più stimata e importante. Ha diretto per 16 anni il quotidiano Diena, facendolo diventare uno dei più influenti giornali del paese, ed ha condotto molte battaglie contro la corruzione, uno dei mali endemici della politica lèttone. Si è scagliata spesso contro i grandi imprenditori e business man del paese impegnati in politica, come Andris Šķēle e Aivars Lembergs (il potente sindaco di Ventspils e uomo più ricco della Lettonia) colpiti da accuse e processi per corruzione. Una delle sue campagne anti corruzione ha persino portato alle dimissioni del governo di Kalvitis. Ha messo in piedi un movimento chiamato Lietussargu revolucija (La rivoluzione dell'ombrello), che ha cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica e la classe politica sui temi della legalità e della lotta alla corruzione. Due anni fa, mentre il giornale Diena era oggetto di tentativi di cambio di proprietà oscuri e poco identificabili (si è parlato di proprietà nelle mani di prestanome di Šķēle o di imprenditori russi vicini a Saskanas Centrs) la Ēlerte si decide al grande passo. Vende le sue quote di Diena e lascia la direzione del giornale che guidava dal 1992 e dopo un periodo di vacanza, decide di scendere direttamente in politica, portando il suo movimento Lietussargs a confluire in Vienotiba, la grande alleanza di centro moderato che sosteneva Dombrovskis. Vienotiba vince le elezioni e la Ēlerte viene nominata Ministro della Cultura, superando la grande opposizione all'interno della coalizione di maggioranza del suo grande nemico Aivars Lembergs. "Pensi ai processi a suo carico, che lo occuperanno per gran parte del tempo nei prossimi anni" gli dice la Ēlerte, quando Lembergs prova a contrastare la sua nomina.Nelle sue prime dichiarazioni da ministro Sarmīte Ēlerte ha messo al primo posto delle sue priorità l'identità nazionale, la difesa dello spazio culturale lettone, in ogni sua espressione, dalla letteratura all'arte alla musica, a partire dal Dziesmu Svetki, il festival della canzone popolare lettone. Anche perché, secondo la stessa Costituzione lettone, la Lettonia è l'unico posto al mondo dove i propri cittadini possono difendere la loro lingua e la loro cultura.La Ēlerte per presentare le sue intenzioni da neo ministro ha usato le parole di uno dei grandi scrittori lèttoni, Jānis Akuraters: cīņa par kultūru ir cīņa par valsti (lottare per la cultura è lottare per il proprio paese). E Sarmīte "la dura" sa bene come si fa a lottare.