Una nuovissima tecnologia di storace è presente nei nuovi iMac, denominata Fusion Drive, che assembla la capienza del disco rigido alla velocità dell’SSD.
Il nuovo iMac porta con sé un’opzione di archiviazione rivoluzionaria: si chiama Fusion Drive, e combina un capiente disco rigido con un’unità di memoria flash ad alte prestazioni. Fusion Drive gestisce in modo intelligente i tuoi dati, e lo fa in automatico. Nella memoria flash, più scattante, archivia le app, i documenti, le foto e tutto quello che usi più spesso. Tutto il resto lo sposta nel disco rigido. In questo modo avvii il tuo iMac in un attimo, e ci metti sempre meno tempo ad aprire le applicazioni e i file che usi di più, perché il sistema pian piano impara a conoscere le tue abitudini.
In realtà c’è poco di rivoluzionario in tutto ciò, in quanto il Seagate Momentus XT è sul mercato da oltre due anni. Fusion Drive è un sistema di archiviazione ibrido che sfrutta la velocità dell’unità a stato solido per l’avvio del sistema operativo e delle applicazioni, e la capacità del disco rigido per l’archiviazione dei dati. Il sistema operativo (OS X Mountain Lion) “vede” la somma dello spazio disponibile, quindi circa 1,1 TB o 3,1 TB, e non permette all’utente di utilizzare separatamente i due drive.
Quando Fusion Drive è attivato, OS X riserva alle operazioni di scrittura 4 GB di spazio, che svolgono quindi la funzione di write buffer o write cache. Se viene superato questo limite, le scritture continueranno sull’hard disk. La gestione del buffer avviene mediante algoritmi implementati nel sistema operativo. Inoltre, Mountain Lion sposta in modo “intelligente” sulla memoria flash NAND da 128 GB file, dati e applicazioni utilizzati più frequentemente. Solo quando la copia è completata, vengono cancellati gli originali dall’hard disk. In questo modo non si rischia di perdere i dati se, ad esempio, si verifica un’interruzione di corrente.
OS X impara le abitudini dell’utente, per cui dopo un po’ di tempo le applicazioni dovrebbero beneficiare della maggiore velocità offerta dall’SSD. L’unico dubbio riguarda la dimensione: 128 GB sono sufficienti per un uso intensivo dell’iMac? Nel caso in cui venga superata questa capacità, entra in gioco il disco a piatti magnetici e quindi la velocità delle operazioni torna normale.
Fonte: AnandTech