La nuova Viale Eritrea e lo scempio del Quartiere Africano. Chiusi i cantieri, fatta la Metro B1, ma a causa di un arredo urbano demenziale è tutto inutile

Creato il 25 settembre 2013 da Romafaschifo





Salve a tutti, sono un residente di Viale Eritrea, grande arteria di scorrimento e strada commerciale del quartiere cosiddetto Africano, nel quadrante Nord di Roma. La strada è sempre stata congestionata, rumorosa, inquinata e oppressa dalla sosta selvaggia. Poi l'annuncio della nuova linea B1 portò la speranza di un miglioramento e di un alleggerimento del traffico privato. I cantieri partirono, durarono molti anni aggravando i problemi, ma li abbiamo sopportati (chi più chi meno) pensando che fossero un male necessario per un futuro migliore. Poi i cantieri sono finiti, la Metro ha aperto i battenti ma le cose non sono migliorate. L'anno scorso l'annuncio della riqualificazione della strada: nuova disciplina della sosta, nuovo asfalto, segnaletica nuova.  Ci sarebbero stati anche degli stalli dedicati al carico/scarico merci, per facilitare le operazioni di approvvigionamento dei numerosi negozi e supermercati che affacciano sulla strada, i cui camion hanno sempre stazionato in mezzo alla strada nelle ore della mattina, quelle a maggior concentrazione di traffico. Insomma nuove buone premesse. Ebbene i lavori sono finiti da pochi giorni e la situazione è uguale a prima. Caos, rumore, prepotenza, traffico, autobus bloccati nelle loro inutili e ridicole preferenziali. Il problema è che la riqualificazione (che pure ha alcune idee positive) non serve assolutamente a nulla senza un controllo ferreo e costante della sosta selvaggia. I vigili invece sono latitanti, compaiono solo per poche ore al giorno, nemmeno tutti i giorni, fanno poche multe a casaccio e se ne vanno, mentre chi stava in doppia fila si sposta solo il tempo necessario a farli passare, ri-piazzandocisi subito dopo come le mosce sulla cacca. E prima che venga fatta la solita obiezione sulla mancanza di posti, faccio presente che contando quelle che affacciano direttamente su viale Eritrea e quelle nelle immediate vicinanze, ci sono almeno cinque autorimesse e parcheggi multipiano con centinaia di posti auto liberi, tutti nel raggio di 100 metri o meno. La maggior parte degli esercizi commerciali ha inoltre convenzioni con tali autorimesse, per cui la prima ora di sosta è solitamente gratis. Senza contare che entro l'altro aprirà il parcheggio multipiano interrato di Piazza Annibaliano, con numerosi posti auto a rotazione. Scommettiamo che non cambierà nulla?  Siccome un'immagine vale più di mille parole, eccovi una carrellata dello spettacolo quotidiano che potete godervi a qualunque ora del giorno e della notte. Io e mia moglie stiamo cercando casa altrove, perché vivere qui ormai è diventata una guerra, oltretutto di quelle perse in partenza. Claudio C. *Claudio, tutto o quasi tutto si risolverebbe semplicemente con un bel cordolo a protezione della preferenziale. Ci vorrebbe davvero pochissimo, perché la consideriamo una guerra persa in partenza? Organizziamoci per richiedere un serio cordolo su Viale Eritrea scrivendo in massa a urc@comune.roma.it -RFS

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