Il direttore Leonardo Boriani ha presentato al presidente dell'Editoriale Nord, Federico Bricolo (che è anche il capogruppo al Senato), un nuovo piano editoriale basato su una sorta di «sdoppiamento». Un quotidiano di quattro pagine, possibilmente stampato su carta verde chiaro dedicato ad approfondimenti e focus sui temi più rilevanti. E poi il sito web, in cui avrebbe potuto trovare spazio il notiziario di giornata: news dai territori e interattività con i lettori. Il piano avrebbe consentito a tutto il personale di rimanere al lavoro , l'ingresso di nuovi sponsor nonché un significativo risparmio sulla carta. Ma al direttore generale Pier Luigi Arnera (sindaco di Sezzadio, nell'Alessandrino), il piano sia piaciuto poco o nulla.
Bisogna vedere se Umberto Bossi sia disposto a rinunciare al «suo» giornale. Giusto ieri stava pensando di lanciare una campagna destinata alle famiglie. Ma intanto nel Carroccio è nato un caso diplomatico internazionale. Lunedì scorso lo stato maggiore padano ha ricevuto una delegazione del partito austriaco Bzö, fondato da Jörg Haider dopo aver dato l'addio alla «casa madre» del Fpö. La Padania ha dedicato la sua foto di copertina all'evento, anche perché il leader Josef Bucher è un convinto assertore del «doppio euro», tema che nelle assise vicentine sarà assolutamente centrale. Il problema è che la visita ha messo di malumore l'Fpö proprio nel momento in cui il partito austriaco stava per entrare nell'eurogruppo parlamentare Efd, quello appunto della Lega.