La Padrona di Ayzad, introspezione del BDSM

Creato il 02 maggio 2014 da Annare

Ho già avuto occasione di conoscere lo stile di Ayzad, Peccati originali è un romanzo a mio avviso ottimo, piacevole e per nulla scontato, ora con La padrona ho conosciuto un’altro Ayzad, introspettivo, scrittore attento e incapace di sminuire o trattare con superficialità le passioni umane, tutte le passioni.

La padrona è la storia di Domina Amanda, una lunga intervista dove la prima dominatrice professionista ad apparire pubblicamente sulla scena italiana, nella seconda metà degli anni ’70 racconta a Ayzad, ghostwriter scelto per l’occasione, i suoi piaceri e dolori, le sue paure, stranezze e passioni. La penna di Ayzad cattura ogni dettaglio proponendoceli senza volgarità o esagerati teatrini da giornalino pornografico. Il risultato è un documento psicologico importantissimo per chi desidera comprendere, capire e andare oltre le vignette di BDMS che troppo spesso ci vengono proposte.

Domina Amanda era una professionista, una donna complessa, profondamente empatica e capace di donare piacere a chi, evidentemente, cerca emozioni definite dalla maggioranza (ne siamo certi?) deviate (sicuri?). Dal feticismo alle fantasie più improbabili La Padrona è una testimonianza incredibile, ma se sono nomi e pettegolezzi che cercate allora non è il libro che fa per voi. Non ci sono nomi, forse solo chi frequenta gli stessi ambienti di Amanda può intuire qualche somiglianza, intuire, certezze non se ne trovano.

Ah, eccoti qui. Piacere di rivederti.
Sì che ci siamo già visti da qualche parte. O meglio, sei tu che mi hai già vista su Internet, in televisione o nelle interviste di qualche giornale. Se invece è qui nel mio studio che ci siamo incontrati, non ti preoccupare: non lo dirò a nessuno, come sempre. Dopotutto, la discrezione è uno degli aspetti più importanti del mio lavoro.
Puoi chiamarmi Amanda, Padrona Amanda. Naturalmente non è il mio nome di battesimo, ma non importa: è quello che uso da molti anni, da quando ho cominciato la mia attività di dominatrice professionista.

Alcuni desideri mi sono risultati incomprensibili, altri abbastanza noti e ripresi dalla letteratura, altri ancora non li avevo mai sentiti nominare. Padrona Amanda non è un romanzo erotico, è un documento, una testimonianza importante, non mi stupirei se un domani venisse letto e analizzato da diversi psicologi e affini, Padrona Amanda ha molto da insegnare a ognuno di noi.

A seconda del soggetto o del mio umore pretendo che usino la lingua in maniere differenti: piccoli baci delicati, lappate da vere bestie o altro ancora, ma sempre con una certa decisione. Quello che mi fa venire i brividi è proprio sentire la pressione della lingua attraverso lo stivale o la scarpa… sapere che sarebbero disposti a subire qualsiasi sevizia pur di poter posare le loro linguacce direttamente sui miei splendidi piedi, e invece negargli anche quello!

Amanda morì nel 2010 a causa di una liposuzione con contorno di rinoplastica, Ayzad riesce oggi dopo 4 anni a pubblicare la sua storia

 Quando feci notare che per lo meno la volontà di Amanda di essere ricordata sarebbe stata rispettata grazie alla biografia, la sua famiglia si mosse per impedire la pubblicazione. Nell’agitazione di quei giorni non fu ben chiaro il perché, ma le ragioni (infondate) avevano a che fare sia con il timore che i parenti potessero essere identificati dal libro, sia con quello di ritorsioni da parte dei potenti.

una storia da leggere, senza pregiudizi o aspettative (Amanda odiava i fumetti pornografici e le esagerazione orientali), ma con la semplice curiosità di voler conoscere almeno in parte una donna incredibile, unica, capace di donare forti emozioni, sempre.

Titolo: Padrona Amanda

Autore: Ayzad

Anno:2014

Prezzo: 4,99 Euro


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