La pagina di un libro/16 - La sonata a Kreutzer

Creato il 12 settembre 2011 da Mapo
Misogino è dir poco! Quanto sia farina del suo sacco e quanto invece si tratti di un intento caricaturale nei confronti del personaggio ambiguo di questo libro, in viaggio nella cuccetta di un treno è difficile dirlo (anche se la post-fazione del libro, ultra-cattolica, creazionista e un po' puritana, scritta dallo stesso autore, aiuta).Sta di fatto che Tolstoj, in questo passaggio, offre un punto di vista che oserei dire, a costo di ricevere qualche borsettata in testa, interessante!
"Adesso alla donna è negato un diritto che ha l'uomo. Ed ecco che per compensare tale diritto, agisce sui sensi dell'uomo e attraverso i sensi lo domina, così che solo formalmente è lui a scegliere, ma in realtà quella che sceglie è lei. E una volta che si è impossessata di un tale strumento, ne abusa e acquisisce un tremendo potere.- Ma dove starebbe questo particolare potere?- Dov'è il potere? Ma ovunque, in tutto. Faccia un giro per i negozi di una qualsiasi grande città. C'è dentro una quantità indescrivibile di lavoro, il lavoro di milioni di persone. Ditemi se nel 90% di questi negozi c'è almeno qualcosa che sia destinato agli uomini. Tutti i lussi dell'esistenza li esigono e li fruiscono le donne. Prendete in considerazione le fabbriche. In grandissima parta producono inutili accessori, carrozze, mobili, trastulli per le donne. Milioni di persone, intere generazioni di schiavi si annichiliscono nella galleria del lavoro in fabbrica solo per i capricci delle donne. Le donne, come regine, tengono in schiavitù e incatenati al lavoro il 90% del genere umano. E tutto ciò solo perchè sono state umiliate, private di eguali diritti con gli uomini. Così si vendicano facendo leva sui nostri sensi, catturandoci con le loro reti. Sì, è questa la causa di tutto. Le donne si sono trasformate in un tale strumento di pressione sui sensi, che un uomo non può rivolgersi con tranquillità a una donna. Appena le si avvicina, subito cade sotto l'influsso dei suoi fluidi e smette di connettere. Anch'io prima ero sempre in imbarazzo, sotto tensione quando vedevo una damigella imbellettata con il suo abito per il ballo, ma adesso ne ho aperto terrore, e vedo chiaramente qualcosa di pericoloso per l'umanità e contrario alla legge, e avrei voglia di chiamare un gendarme, chiedere aiuto contro il pericolo, pretendere che quella minaccia sia allontanata, rimossa.Non c'è niente da ridere! - mi urlò contro. - Non sto affatto scherzando. Sono convinto che verrà il giorno, e sarà forse molto presto, in cui ci si chiederà con stupore come abbia potuto esistere una società che consentiva azioni così lesive dell'ordine pubblico come quegli abbellimenti corporali che sono permessi alle donne nella nostra società. E' come se si mettessero sulle passeggiate o lungo i sentieri trappole di ogni sorta, o peggio! Per quale motivo si proibisce il gioco d'azzardo, mentre alle donne sono consentiti abiti da meretrice che eccitano i sensi? Il pericolo è mille volte maggiore!"Lev TolstojLa sonata a KreutzerPag. 38
Era il 1889 quando il russo buttava giù queste pagine. Basta accendere la TV su canale 5 per capire come, almeno in parte, non si tratti solo delle sparate di un vecchio scorbutico.Anzi, per quanto sembri impossibile, la situazione è ulteriormente peggiorata in questa bolla di consumismo sfrenato dove le cose appena si rompono (o diventano fuori moda) si gettano o si distruggono, come scarpe invendute sugli scaffali delle grosse catene di abbigliamento. E le donne? Stanno a guardare mentre gli uomini, spesso, sono più "donne" di loro.

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