La Palazzina di Caccia di Stupinigi sorge sul sito di un antico castello medievale in un sobborgo di Nichelino, 10 km a sud-ovest di Torino.
Il re Vittorio Amedeo II scelse per progettarla il più grande architetto di Torino, Filippo Juvarra, a cui fu chiesto di costruire una palazzina di caccia le cui forme ricordassero quelle di un palazzo reale. I lavori di costruzione iniziarono nel 1729 e, in soli 2 anni, la palazzina fu pronta per ospitare la prima battuta di caccia. Juvarra ideò un palazzo in stile barocco, a forma di stella con un salone centrale ellittico e 4 ali che si diramano dal salone a ricordare la Croce di Sant’Andrea. All’esterno il palazzo è completamente bianco e sormontato da una cupola di rame sormontata dalla scultura di un cervo di Francesco Ladatte.
La proprietà della palazzina è passata nel tempo dalla famiglia reale dei Savoia allo stato e in seguito all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, che è tutt’ora il proprietario. Dal 1919 la palazzina ospita il Museo di Arte e Ammobiliamento che raccoglie mobili antiche, dipinti e oggetti d’arte provenienti dalla palazzina stessa e da altre residenze sabaude.
La palazzina è circondata da un bel parco, il Parco Naturale di Stupinigi, che dal 1991 è protetto da una riserva naturale che ospita numerose specie selvatiche e rari esemplari di piante. La palazzina ospita inoltra numerosi concerti, conferenze e spettacoli.