Un brano tratto dal libro di Leonardo Sciascia, Cruciverba , per provare a vedere Parigi con i suoi occhi.
"Quel che sentivo di New York, dai tanti che c'erano stati, era la vertigine delle case alte; quel che immaginavo di Parigi - poiché non conoscevo nessuno che ci fosse stato: e le immagini non mi sono mai bastate per immaginare - era il labirinto.
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Ma Parigi è una città-libro, una città scritta, una città stampata. Una città-libro fatta di tanti libri. Una città che si potrebbe dire il sogno di una biblioteca, se a una biblioteca si potesse attribuire la facoltà di sognare. E per molti nel mondo è esistita ed esiste dentro una biblioteca: nell'Enciclopedia, in Restif de la Bretonne, in Victor Hugo, in Maupassant, in Proust.
In questo senso, sono straordinariamente sollecitanti le riflessioni che Hugo, in Notre-Dame de Paris, dedica all'architettura ("il saggio più illuminante che sia mai stato scritto sull'architettura", diceva Wright: ed era uno che se ne intendeva); e partendo dalla Parigi medievale. "Non era soltanto una bella città; era una città omogenea, un prodotto architettonico e storico del medioevo, una cronaca di pietra", dice nel descriverla " à vol d'oiseau". Nel descrivere, si capisce, la Parigi medievale: così come poteva vederla un parigino allora, un abitatore di quella "cronaca di pietra", di quel "libro di pietra" - e cioè l'arcidiacono di Notre-Dame, di Notre-Dame.
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Non c'è un solo edificio che sia assolutamente bello, molti anzi si possono dire assolutamente brutti. Eppure la città è bella, e nella bellezza dell'insieme anche il bruttissimo - il Trocadero persino [...] diventa come una varietà di bello. Il fatto è che, per chi la ama, il rapporto con questa città è un rapporto di memoria. Di memoria trasmessa, di memoria riflessa; ma di memoria. Come se vi avessimo trascorso un tempo della nostra vita simile o parallelo all'adolescenza, alla giovinezza: per cui nella città reale, nei soggiorni reali, è un continuo riconoscimento, una continua verifica, delle cose già viste, già vissute, già amate nella città ideale, negli ideali soggiorni.
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" La funzione di Parigi, - ancora Victor Hugo, - è quella di diffondere le idee. Scuotere al mondo il pugno inesauribile delle verità, ecco il suo dovere: e Parigi lo compie". E il pugno è quello del seminatore: "Parigi semina". [...] Parigi è il luogo dove le poche persone che pensano con maggior forza e giustezza delle altre riescono, da tre secoli, a far sentire la loro voce, a servirsi della città come di una cassa di risonanza, come di un megafono; dove, insomma, le minoranze altrove impercettibili o addirittura soffocate proclamano all'attenzione del mondo l'affrancamento dai terrori volgari e la scoperta delle nascoste verità.
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Dal 1955 vado a Parigi, in media, due volte l'anno. Ci sto a volte per giorni, a volte per settimane, a volte per mesi. La mia aspirazione a vivere in una città grande che sia anche paese piccolo vi trova appagamento. [...] C'è sempre quest'aria di festa paesana, a Pigalle. Ma un po' dovunque, a Parigi. E nelle prime ore del mattino c'è sempre l'aria della festa finita, disfatta: una sensazione che però non arriva alla malinconia, sapendo che tra poco ricomincerà.
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Anche Parigi, come tante altre città del mondo, ha avuto i suoi guasti: di tanto, come dovunque, la sua vita è cambiata: ma ancora è possibile intravederla, muoversi nelle sue strade, e vederla muoversi, come ci fosse "gente che non ha nulla da fare e ha il tempo di vedersi il mondo". Questa è l'umana dimensione di Parigi: la dimensione che approssimativamente possiamo dire dell'ozio attivo, dell'ozio che è conoscenza. E per quanto possa cambiare, per quanto possa subire devastazioni e intrusioni, è una dimensione - almeno fino ad oggi o almeno per me - indistruttibile. Ceci - e cioè le nuove costruzioni, i nuovi sventramenti, i grattacieli che incombono sulle vecchie prospettive e addirittura si inquadrano nell'Arco di Trionfo - non riescono a distruggere cela: la Parigi memoria, la Parigi libro, la Parigi libri."
Leonardo Sciascia, CruciverbaLeonardo Sciascia (1921 - 1989) è uno scrittore siciliano. Il libro "Cruciverba