La parola a un medico rianimatore (3): buone nuove su Ebola

Creato il 23 ottobre 2014 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
di Salvo Figura. Se in politica estera Obama non ne azzecca una – dal Medioriente all’Ucraina – e sconsideratamente la UE lo segue, bisogna però ammettere che sulle questioni di politica sanitaria qualcosa riesce a concludere.

Dopo la sferzata e la sfuriata delle settimane scorse al Congresso, sulla inefficienza delle misure di protezione e sullo scarso impegno economico e di “cervelli” che gli USA hanno finora fatto vedere e impiegato nella lotta a Ebola, finalmente qualcosa di buono si mostra all’orizzonte. Al punto che mi verrebbe da citare William Blake: ascolta il rimprovero dello stolto ché è un titolo da re.

Quel poco di azzurro che spunta nel nero cielo delle epidemie è da attribuire ai programmi di prevenzione di Nigeria e Senegal, grazie al quale Ebola è stata bloccata.

Una lotta davvero imponente, basata sulla sensibilizzazione della gente, su elementari regole di pulizia e disinfezione che hanno saputo ridurre drasticamente il numero dei malati e grazie alle quali l’epidemia sembrerebbe essersi arrestata. Non si può dire lo stesso dei programmi messi in atto da Sierra Leone e Liberia. In quei paesi la malattia avanza favorita dalle superstizioni popolari, dalle credenze religiose e dall’ignoranza. Anche il rito del dover a tutti i costi abbracciare il parente ucciso da Ebola non fa che propagare l’infezione e rendere vani tutti gli sforzi sanitari.

Le ultimissime notizie però fanno ben sperare: “Il siero di pazienti guariti sembra che abbia sufficienti anticorpi per poter curare altri pazienti”, avrebbe dichiarato la dottoressa Marie Paul Kieny della WHO. Ha aggiunto, tuttavia, che “il trattamento non è privo di rischi, e che ha già emanato le linee guida per garantire la sicurezza. Ogni donatore di sangue dovrà essere sottoposto a screening per le infezioni come epatite e HIV”.

Ad ogni buon conto, con questo sistema sarebbero stati già curati sia l’infermiera spagnola che il cameramen freelance della NBC Ashoka Mukpo.

Intanto, il Segretario per lo Sviluppo Internazionale UK Justine Greening in visita a Sierra Leone sta valutando l’impatto di $ 200m (£ 125m) come pacchetto di aiuti del governo.

Dal canto suo, il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti avverte che tutti i visitatori che arrivano dalla Liberia, Guinea e Sierra Leone saranno sottoposti a una maggiore controllo in uno dei cinque aeroporti. È stato messo a punto infatti un nuovissimo e ingegnoso sistema per l’individuazione di soggetti portatori o che abbiano avuto un contatto col virus, sfruttando un semplice lavoro di ingegneria genetica e la “collaborazione inconsapevole” di Escherichia Coli. In breve, questi scienziati hanno clonato alcuni geni di vari filovirus in E. coli, usando come vettore un plasmide che poi hanno inserito nel batterio.

Quindi hanno fatto esprimere questi geni e in definitiva l’E. coli ha prodotto le proteine del virus. Se si mettono su nitrocellulosa queste proteine ricombinate e ci si aggiunge il siero di persone infettate, e che quindi hanno anticorpi, questi reagiscono e usando un sistema rivelatore (anticorpi anti.IgG marcati), si genera insomma un colore che ti dice che la reazione è positiva.

Così facendo si possono scremare migliaia di sieri per scoprire chi è infetto e chi lo è stato.

Detto questo, la Repubblica Dominicana si è comunque unita ad un gruppo di paesi caraibici che hanno vietato i visitatori dalle tre nazioni dell’Africa occidentale.

È di oggi infine la notizia che i laboratori di Pomezia starebbero terminando di mettere a punto un vaccino che sarebbe pronto nel gennaio del 2015.

Viene da piangere se si pensa alle politiche demenziali dei tagli alla ricerca, fatte in Italia, Renzi compreso. Non si è ancora consapevoli come la Sanità non sia una spesa ma semmai un valore aggiunto nella civiltà di un Paese.

Vero è però che i rimproveri funzionano solo se chi li riceve ha l’apertura mentale per farlo, altrimenti sono solo altre parole vane buttate nel mare magnum della nostra e altrui ignoranza.

http://www.bbc.com/news/health-29707393

Featured image, locandina dalla Rete.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :