La parola di oggi è... rullo di tamburi... fauci!
Per due ragioni: 1) perchè è parte integrante di una gag venuta fuori con alcuni colleghi dell'ufficio che non rivelerò, portandomi il segreto nella tomba e 2) è una parola potente, come suono, come idea.
La prima cosa che mi rievoca è un'immagine horror con qualche mostro gigante, o persona mutata geneticamente.
Ha un che di ancestrale, mi ricorda, anche, belve della foresta, della savana, animali preistorici, forza della natura in tutta la sua potenza.
Significativo è anche il modo di dire: cadere nelle fauci, o nelle grinfie, di qualcuno. Il significato è più o meno lo stesso, ma cambia leggermente la sfumatura del concetto, secondo me. Mentre cadere nelle grinfie mi dà l'idea della strega delle favole che cattura il bimbetto di turno, cadere nelle fauci mi fa pensare a una circuizione di tipo più profondo a livello psicologico, proprio come cadere nella tela di un ragno e non riuscire ad uscirne più.
Nonostante tutto questo, la parola fauci non mi rimanda un'idea negativa di se stessa, quanto più di potere, di stare al di sopra di tutti (io ho le fauci e voi no! Uahahahahahahaha!!), un senso di onnipotenza.
Non so, forse è un delirio di questi giorni, causa overload del mio cervello :-o!!
No, dai, non sono messa così male, anche se... le sirene delle ferie cominciano a farsi sentire.
Alla prossima!!