Ora veniteci a raccontare che siamo mossi da un incontenibile senso di solidarietà verso gli oppressi che ci spinge ad accendere i motori dei nostri Tornado. Ora veniteci a dire che è nostro preciso dovere esportare la democrazia e liberare i popoli sottomessi al turpe dittatore (ancorché il turpe di cui sopra veniva baciato e salameleccato da Berlusconi solo qualche mese fa). Ora veniteci a imbonire con la favoletta del motivo umanitario. La democrazia che esportiamo, come tutte le esportazioni, è controbilanciata dall'importazione del petrolio, altro che balle. Ragion per cui esportiamo la nostra magnifica civiltà solo laddove possiamo di controcanto portarci a casa un bel profitto in petrolio. Che muoiano pure i Siriani, allora, privi di oro nero, o i Sudanesi, e i Coreani. Chissà se questi ipocriti farisei che promulgano le "missioni di pace" hanno fatto la loro confessione di Pasqua ammettendo la loro colpa nella menzogna? E chissà se domani, giorno di Pasqua, andranno con cuor leggero a prendere la Comunione? Scommettiamo di sì?
Luca Craia