La passione - Visione completata

Creato il 29 settembre 2010 da Filmdifio

Al Palabiennale di Venezia avevo visto la prima parte. Qualche giorno fa a Napoli ho recuperato la seconda. All'andata ho riso. Al ritorno ho sorriso. "La passione" di Carlo Mazzacurati convince fino ad un certo punto (metà del film...), poi prende un'altra deriva. Inizio da commedia-commedia, finale da commedia amarognola. E proprio nella seconda parte c'è il Mazzacurati abituale, quello delle piccole storie della provincia italiana, di contesti marginali che mirano a spiegare mali e disavventure della macro società. Allora Silvio Orlando è un regista "marginale" nel panorama dei cineasti italiani. Kasia Smutniack è una dolce ragazza polacca (marginale nella società italiana) che sceglie la marginale provincia per vivere. Corrado Guzzanti (che forse è quello che delude di più a livello interpretativo) è un attore marginale. Giuseppe Battiston è un ex ladro....ça va sans dire. E via dicendo così.Manca quel respiro poetico "universale" che credo che Mazzacurati volesse raggiungere. Iniziare in un modo e finire in un altro non aiuta molto.

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