Ognuno ha un gusto e ognuno si è fatto una teoria su questo impasto che solleva sempre delle grandi perplessità: ma come si fa veramente la pasta frolla? Vorrei farvi assaggiare ad esempio quei meravigliosi semilavorati preparati dall’industria e fatti passare sotto mentite spoglie per pasticcini di frolla, che vengono poi farciti. Sono insapori, duri, il burro è inesistente, eppure tante persone che frequentano le pasticcerie in, dove vengono venduti ti dicono che preferiscono quelli. BAH! Nella frolla casalinga la questione è diversa, se ben fatta, il palato percepisce tutti i sapori. Il burro, lo zucchero, le uova e la friabilità che uno industriale non avrà mai. Le foto che vedete nel post, non sono bellissime, ribadisco non sono una fotografa ahimé. La marmellata è di pesche e menta, preparata da me l’estate scorsa. Ho voluto dare una forma diversa agli occhi di bue, mettendoci invece un quadrifoglio, come augurio a tutti voi di uscire da questo periodaccio.
Questa è la ricetta che preparo da anni e con la quale ho fatto felici ex colleghi (che era meglio avvelenassi), amici, parenti e via dicendo.
Cottura: per i biscotti forno statico a 180° 8/10 min. – Crostate 180° 20/25 min.Se avete il forno ventilato abbassate di 20 gradi la temperatura.
1 kg farina
500 g. di burro
400 g di zucchero
1 cucchiaino di miele
4 tuorli + 1 uovo intero
1 pizzico di sale
scorsa di limone non trattato
a piacere 1 cucchiaino di lievito in polvere
Prendete il burro dal frigo, tagliatelo a dadini e lavoratelo con 800 g.di farina, il sale e la scorza di limone, faccio sempre così e me ne lascio 200 g. per finire l’impasto. Se avete una buona planetaria fate fare il lavoro a lei, risparmiandovi l’impasto con le mani. Essendo io antica romana e priva di planetaria costosa, faccio ancora tutto a mano. Versate poi lo zucchero gradatamente, il cucchiaino di miele e amalgamate gli ingredienti. Le uova si incorporano uno ad uno. Finire l’impasto aggiungendo la farina. Tagliare un pezzo di pellicola, avvolgerla e porla in frigo per 1 h. circa. La pasta frolla rende meglio se lavorata a freddo.
Buona pausagolosa…
PS: se fate la mia pastafrolla fatemi vedere i lavori, sono troppo curiosa!
Filed under: Dolci, impasti base, pasta frolla Tagged: burro, pasta frolla, Piemonte, uova