La Pasta Violata è una pasta oserei dire millenaria tipica della Sardegna , da sempre impiegata nella preparazione di molti piatti tipici . Indispensabile ad esempio nella preparazione delle famose seadas , o ancora in quella delle pardulas , non la si trova in commercio , per cui se desiderate preparare un piatto sardo degno di questo nome è giusto che sappiate come prepararla . Detto ciò non allarmatevi , la preparazione non è complicata e gli ingredienti son davvero pochi , ma come tutte le cose semplici necessita di cure ed attenzioni perché riesca bene . Si tratta per farvi capire di una sorta di brisée , con la particolarità però che la farina utilizzata è quella di semola rimacinata e che al posto del burro viene utilizzata lo strutto ; ingrediente questo che in molti tendono a sostituire con il burro ; non tenendo però conto che ( a parte il gusto totalmente differente ) , lo strutto è grasso al 100% mentre il burro solo al 70% , in quanto un 30% è costituito da acqua ; questo per dire che se proprio si vuol fare questo scambio bisognerebbe aggiungere alle dosi un 30% in più di burro . Detto ciò mi sento però di dover precisare che ciò che si otterrebbe , pur essendo un buon prodotto sarebbe comunque lontano dal poter essr definito pasta violata .
Ingredienti :
200 g di semola rimacinata di grano duro , 5 g di sale fine , 40 g di strutto , 80 ml di acqua intiepidita ,
Procedimento :
Setacciate la farina per evitare che vi siano grumi e disponetela a fontana sulla spianatoia , al centro ponete lo strutto a fiocchetti , l’acqua ed il pizzico di sale . Partendo dal centro amalgamate poco alla volta i vari ingredienti , quindi lavorate l’impasto con i palmi delle mani schiacciandolo , allungandolo e quindi reincorporandolo , ripetendo queste fasi a lungo , per almeno cinque minuti , fin che La Pasta Violata non risulterà esser liscia ed elastica come ; comportatevi insomma come se doveste impastare a mano la pasta all’uovo . Una volta pronta formate una sorta di palla , sistematela in una ciotola leggermente infarinata e disponetela a riposare in frigorifero ricoperta con della comune pellicola trasparente per alimenti almeno mezz’ora prima di utilizzarla .
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