Cosa scrivevo a luglio del 2012 (in un pezzo intitolato “La legge elettorale che ammazza Grillo e lascia tutto così”) sulla legge elettorale. Lo riporto anche per rispondere a Grillo che oggi si sente in pericolo per l’Italicum.
Invece io penso che lui possa “giocarsela”. Ha forse paura di non riuscire a convincere gli italiani della bontà della sua proposta politica? Beh, si chiama democrazia.
“Nello stesso modo non si farebbe una legge elettorale per buttare fuori qualcuno, come quella che si sta prospettando.
È noto a tutti cosa penso del M5S, ma fare una legge elettorale ad hoc per sterilizzarli politicamente è un abominio democratico, non può valere di nuovo il principio che ognuno si costruisce la legge elettorale per vincere o per far perdere qualcun altro. È una roba vergognosa. Sarebbe molto, ma molto più corretto lasciare questa legge e costruire la prossima campagna elettorale anche su questo: almeno le prossime elezioni saranno anche un referendum sulla qualità della nostra democrazia dal punto di vista della rappresentatività e della governabilità.”