La pazza Parma a Cinque Stelle

Creato il 04 dicembre 2013 da Margheritapugliese

‘Pazza’ Parma a Cinque Stelle. Il sindaco grillino Federico Pizzarotti una ne fa e cento ne pensa. Tra venti giorni nella città Ducale si festeggerà una data storica. Il Natale? Nient’affatto. La festa sarà tutta per l’installazione della più memorabile opera frutto del genio umano: l’albero di Natale a pedali, capolavoro che all’ombra della Pilotta si è visto per la prima volta un anno fa, aggeggio da 8mila euro subito andato in tilt nel segno della svolta green a Cinque stelle.

Quella bicicletta dalla forma di pino ha rappresentato una delle prime tracce di discontinuità rispetto a un passato amministrativo fatto di scandali e capitoli da dimenticare.
Più recentemente la buona amministrazione grillina ha prodotto un altro risultato eclatante: la stretta sulla sicurezza. Visto il dilagare del crimine, la giunta se l’è presa con i personaggi più pericolosi: i 14enni che sgranocchiano snack all’ombra del battistero. In poche ore sono stati individuati e multati. Perché il decoro impone che i “Mars” o i “KitKat” vengano consumati a distanza di sicurezza dai palazzi storici. E fa niente se piazza della Pilotta è ormai diventata appannaggio dei pusher.
Risolto anche il problema dei luoghi di culto. Il sindaco Federico Pizzarotti ha già annunciato che regalerà ai musulmani una bella area di proprietà del Comune per farci una moschea con minareto. Si pensa alla zona di via Reggio. Siete indignati? Tranquilli, le spese, quelle sì, saranno a carico dell’associazione islamica.
A condire l’anno e mezzo di amministrazione a Cinque Stelle ci sono anche le vertenze con i dipendenti, la ricerca eterna di un comandante dei vigili (già due sono transitati), la figuraccia sull’inceneritore. A settembre l’illuminato sindaco pentastellato ha tirato fuori dal cappello l’ennesima delle chicche: azionare idropulitrici contro i giovani che stazionano fuori dai locali oltre l’orario consentito. Così nei luoghi della movida, appena scatta il ‘coprifuoco’ partono le spazzole – scortate dai vigili urbani – per scoraggiare la permanenza a oltranza in strada.
Si badi bene: in questo anno e mezzo la giunta si è anche occupata di cose serie. Come la cittadinanza civica. Una cittadinanza fittizia – e quindi perfettamente inutile – regalata ai figli di stranieri nati in Italia. Insomma: uno ius soli in salsa parmigiana. Roba da teatro dell’assurdo.
Al confronto il ministero di Cecile Kyenge sembra quasi utile.

Filippo Manvuller


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