La perfezione: l'analcolico biondo e BlondeSuite

Creato il 16 luglio 2012 da Blondesuite @BlondeSuite

Quale esperienza  è più adatta alla suite bionda che fa impazzire il web di un viaggio alla scoperta di Crodino, l’analcolico biondo che fa impazzire il mondo? Martedì 10 luglio, Campari ha dato la possibilità a Blonde Suite – e ad altri blogger e giornalisti – di compiere un interessante viaggio alla scoperta della qualità del processo produttivo che da sempre determina il successo del Crodino. L’analcolico biondo che fa impazzire il mondo per un giorno ha abbandonato la sua natura irriverente per rivelare alcuni dei suoi preziosi “segreti”.  Partite da Sesto San Giovanni alle 9, dopo essere state accolte in maniera eccellente da Marianna e Andrea dell'agenzia FashionBridge, ci siamo dirette verso Crodo, comune del Verbano Cusio-Ossola, nell’alto Piemonte dove dal 1964  il Crodino  veniva imbottigliato. Parte del Gruppo Campari dal 1995, Crodino vive una seconda giovinezza grazie alla potente comunicazione che lo avvicina al target più giovane e frizzante. Con il Gorilla e Victoria Cabello l’aperitivo analcolico diventa famoso nelle case degli italiani e porta con sè una bella scorpacciata di risate.  Crodino non è solo un brand con un testimonial eclettico ed eccezionale, ma anche una marca che osa esplorare il mondo della comunicazione non convenzionale: si pensi alla pubblicazione di “Questione di Peeling – Riflessioni a caldo di un Gorilla di mondo” (2008) oppure alla SITCOM “A un pelo dalla Victoria” (2010). E naturalmente, prima di tutto questo, Crodino è un prodotto di elevata qualità, fondamento che da quasi mezzo secolo ne garantisce il così ampio riscontro tra i consumatori. Crodino è una bevanda prodotta con acqua di sorgente. L’unione armonica di ingredienti ricercati e l’acqua di Crodo contribuiscono a fare del prodotto un analcolico di grandissima qualità.  L’inconfondibile gusto dolceamaro, dalle forti note aromatiche, è dovuto all’infusione di erbe, spezie, legni e radici di primissima qualità, provenienti da ogni parte del mondo. La bottiglietta monodose racchiude in sé sapori e profumi perfettamente miscelati: chiodi di Garofano, semi di Cardamomo, Olio essenziale di Coriandolo, Olio essenziale di Noce Moscata. Questi ed altri ingredienti segreti, influenzano le note olfattive di Crodino rendendolo unico e inimitabile.  Tutti gli ingredienti vengono poi miscelati da mani esperte, secondo l’originale e segretissima ricetta. Da questo processo occorre ancora molto tempo per ottenere il prodotto finito. L’estratto viene lasciato risposare per 6 mesi e poi trasformato nell’analcolico biondo. Il processo produttivo è di tipo artigianale ed è rimasto invariato dal 1964. Il tempo è in realtà il segreto più affascinante della ricetta di Crodino. E’ proprio il riposo infatti ad armonizzare tutti i componenti, permettendo al prodotto finito di acquisire la complessità del corpo aromatico, evidente fin dal primo sorso.  La piramide olfattiva del prodotto è molto interessante. La varietà e la ricchezza di ingredienti utilizzati nella formula di Crodino, la rendono simile a quella di un profumo.  Proprio come per le fragranze, gli aromi di Crodino sono identificabili in note di testa,  fresche e leggere di debole persistenza, note di cuore, che caratterizzano solitamente l’aroma del profumo stesso e note di fondo che ne rendono unica la personalità.  Agrumata e fruttata è la nota di testa, quella che si percepisce al primo sorso di Crodino.  Le note di cuore invece caratterizzano il corpo: è il gusto intenso e caratterizzato che si rivela nella bevuta. Erbe e spezie, perfettamente armonizzate, rilasciano i propri aromi e si stabilizzano in un sapore che conquista.  Il fondo amaro, che contrasta la dolcezza iniziale, è la risultante della presenza di legni: un piacevole e persistente retrogusto che determina la tipica personalità di Crodino. Lo stabilimento di produzione si trova nella valle Antogorio a Crodo, a 16 km da Domodossola. Sono tre le fonti che caratterizzano il territorio: la Fonte Valle d’Oro, la Lisiel e la Fonte Monte Costella (CESA). E’ Lisiel, la fonte dalla quale proviene l’acqua utilizzata per Crodino.  Delle qualità benefiche di queste acque si narra anche in antiche leggende che risalgono ai tempi dei crociati. Tornando stremati dalla Palestina, i soldati si ritirarono a Crodo. Fu proprio grazie alla miracolosa acqua di queste sorgenti che le truppe riacquistarono pienamente le proprie forze.  La sorgente Lisiel ha una portata d’acqua pari a 130 metri cubi: più di metà di questa prosegue il suo percorso naturale, la restante parte viene utilizzata per l’imbottigliamento di acqua e la produzione di bibite.









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