“La pernice e i galli” Jean de La Fontaine & Marc Chagall

Da Lielarousse

Fra certi galli violenti e poco urbani,
sempre in rissa tra loro e turbolenti,
viveva una pernice.
Lei, femminile, dai modi delicati,
pensava che, essendo una signorina,
e per di più straniera,
i galli, che all’amore son portati,
l’avrebbero trattata con affetto.
E invece quelli, rissosi, scalmanati,
non le portavano un filo di rispetto,
anzi, godevano a prenderla a beccate.
Lei, sulle prime, ci rimase male,
ma poi, vedendo che anche tra di loro
era tutto un beccarsi e uno spennarsi,
dopo un po’ finì per consolarsi
e si disse: ” E’ vero, io deploro
la loro inciviltà,
ma non è colpa loro, poveracci!
Loro usano così, niente da dire.
Non tutte le creature
sono forgiate sullo stesso stampo.
Chi nasce gallo, e chi nasce pernice.
Dipendesse da me, sarei felice
di avere una più onesta compagnia.
Però il padrone della fattoria
ha deciso altrimenti. Ci cattura,
ci taglia le ali e poi ci mette in gabbia
insieme con i galli, senza scampo.
E non degli animali,
solo dell’uomo bisogna avere paura”.