Provate a farvi un giro sul tubo così, a caso: vi imbatterete nella maggior parte delle volte in video amatorialissimi e trashissimi.
E per carità: va bene così. È normale che sia così. YouTube è nata come piattaforma di condivisione, e molto più e (forse) molto meglio di Facebook (e degli altri social network) riesce a mettere in contatto milioni di persone.
Una cosa però mi ha stupito nel mio peregrinare tra canale e canale, alla ricerca di spunti/idee/soggetti/modelli/impostazioni da
Strano, eh?
E invece è verissimo. Al netto dei miei impedimenti linguistici che non mi consentono di giudicare uno youtuber francese o tedesco o spagnolo, e limitandomi al puro mondo anglofono (che in proporzione rappresenta un buon 75% di coloro che fanno video su YouTube) è uscito fuori che non ci sono corrispettivi anglofoni allo stesso livello di un Dario Moccia, di un Caverna di Platone, di un 88Ferro, di un Tales of Sam o di un Tizio Qualunque.
Certo, ci sono ottimi youtuber che fanno video in lingua inglese su comics e graphic novel, ma spesso non vanno oltre un’infarinatura di base e il minimo sindacale delle loro opinioni personali. Sono bravi tecnicamente, hanno un’impostazione grafica fantastica…ma contenutisticamente parlando non offrono nulla di più.
Non c’è mai uno slancio, un impulso, un’intuizione geniale che ti fa dire: “Ah, che bello! Ho visto un video particolare!”. È tutto molto normale, banale e scontato. Senza voler offendere nessuno, le discussioni a tema fumetto dei più importanti youtubers anglofoni sono le cose che io e i miei compagni ci dicevamo al liceo 15 anni fa.
Il livello è esattamente questo.
Non parliamo poi di quelli che discutono di manga. Se ci sono comunque alcune eccellenze*in ambito comics, sui manga la situazione è ai limiti del drammatico. I più seguiti (e giuro che non scherzo) comprano il manga “X”, lo mostrano alla telecamera, dicono il titolo e poi per cinque minuti di fila si limitano a un “WOW! Fantastic! Amazing! Awsome!”
Fine della recensione.
Sarebbe anche molto ingiusto tirare in ballo quelli che settimanalmente analizzano i capitoli di One Piece o degli altri manga di Jump in inglese. Io sono di parte, quindi magari posso anche passare per quello che non parla in maniera obiettiva, ma vi invito ad andare a vedere i canali più quotati dei #massimiesperti (si fa per dire) anglofoni. Video striminziti di 5 minuti (se va bene) in cui si limitano a raccontare la trama e a dire se gli è piaciuto oppure no.
Stop.
Ora, se nei forum si è sempre discusso di One Piece in tutte le sue sfaccettature io sono stato il primo a portare la discussione nel mondo 2.0 e ad “imporre” (diciamo così) una certa tipologia di discussione: One Piece è figo, è bello è potente quanto volete voi, ma al di là dell’avventura e delle botte c’è di più. Senza perdere la bussola sull’avventura e sulle botte, proviamo anche a focalizzarci maggiormente su quel “di più”. Sono sicuro che ne gioveremo tutti.
E infatti, oggi, le pagine sui social network che vanno per la maggiore, nonché i canali YouTube a tema più seguiti sono quelli che, pur non disdegnando mai la discussione spicciola sulle cose più triviali offrono al proprio pubblico approfondimenti su questo o quell’aspetto culturale di One Piece.
E io, di questo, sono molto, molto contento.
E da questo punto di vista non c’è nessuno al mondo, al pari della community italiana di One Piece, che parla di un fumetto in una maniera così diversa e così completa. E con i colleghi anglofoni c’è un abisso qualitativo impressionante.
Per dire: il video di dellimellow su Sanji vicecapitano, per quanto comico e surreale nell’esposizione, contenutisticamente parlando è uno dei video più originali in lingua inglese su One Piece che potete trovare su YouTube…
Una spiegazione al perchè di tale "pezzenteria" anglofona me la sono anche data. Ma di questo, magari, ne parliamo un'altra volta.
E voi che mi dite?
C’è qualche youtuber angolofono che seguite per quanto riguarda i fumetti?