Ovviamente sono d'accordo con questa campagna, la pirateria è illegale, e soprattutto in un periodo di crisi non è proprio una buona iniziativa, in particolar modo per le piccole case editrici che non chiedono alcun tipo di contributo all'autore e tentano di far nel migliore dei modi, in base alle proprie possibilità, il loro lavoro. C'è da dire una cosa però, e questo ci tengo a sottolinearlo sperando di sensibilizzare altri fronti.
Perchè è stato creato l'e.book?Indipendentemente dal fatto che ci troviamo in un periodo dove se tutto è più tecnologico meglio è, ma la base di tutto era per abbattere i costi del libro che, se è di prima uscita, ha un prezzo di copertina che oscilla dai 15 ai 20 euro. Il costo dipende sempre dalla qualità della carta, dalla copertina se è rigida, se c'è una sovracopertina, la rilegatura, la grafica ecc.Insomma, soprattutto per un lettore accanito spendere più di una volta al mese 15-20 euro per un libro è un prezzo notevole, ma tutto sommato il costo è giustificato.
La cosa che mi fa storcere il naso è quando vedo e.books che costano 9-10 euro, in altri casi ho trovato anche 12 euro. Dove è la convenienza? Possibile che a questo punto le versioni economiche cartacee non le batte nessuno?
Concludendo, la pirateria è illegale e sono la prima a comprare volentieri gli e.books, soprattutto se si tratta di autori italiani, ma d'altro canto spero che alcune case editrici ridimensionino i prezzi dei loro libri digitali.
Detto questo ricordate:
MEGLIO FARSI UN PIRATA CHE FARE IL PIRATA.ACQUISTA LEGALMENTE!
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Stefania