1913
Stati Uniti d'America
Regia: David Wark Griffith
Scritto: William E. Wing
Due uomini: uno avrà una delusione, l'altro partirà per una maratona mortale, un percorso di vita sempre più decadente. Colleghi di lavoro, il primo sarà rifiutato da una donna che poi diverrà la sposa dell'altro, da qui inizierà il dramma: matrimonio, figlio, noia della vita coniugale, rapporto scarnificato, demone del gioco, debiti, impiego compromesso. D.W. Griffith già rodato, attento alla composizione del quadro, all'esposizione e alla profondità di campo, delle volte pennellando in maniera allegorica. Stile accademico unito ad emozioni vivissime, drammi affatto sognanti (written by William E. Wing), denunciatori di uno stile di vita che può benissimo essere anche piatto e lesivo, tempi tirati come nervi, ma nello stesso tempo riempiti di innata classe, suspense sobria, uno dei suoi stilemi. Parte finale con telefono per rimarcare le distanze emotive fra i personaggi, viaggi per tentare di ripristinarle e cinismo.