La scarpa è realizzata in pelle di bue, ed è stata datata a circa 3.500 anni prima di Cristo. E' in perfette condizioni, ed è stata ricavata da un singolo pezzo di pelle modellato sulla base del piede dell'indossatore.
La scarpa conteneva erba, anche se gli archeologi non sono del tutti certi se lo scopo fosse quello di tenere i piedi al caldo o di mantenere la forma della calzatura.
"Non sappiamo se la scarpa appartenesse ad un uomo o una donna" dice il leader della ricerca Ron Pinhasi, dello University College York, Irlanda. "Perchè date le dimensioni - un 37 - potrebbe essere stata calzata anche da un uomo dell'epoca".
Il perfetto stato di conservazione della scarpa è stato possibile grazie alle condizioni stabili ed asciutte della caverna, che hanno preservato la pelle in uno stato eccezionale. All'interno della caverna sono stati ritrovati altri oggetti, anch'essi in perfetto stato, come recipienti contenenti orzo e frumento, albicocche ed altre piante commestibili.
Lo stato di conservazione del sito ha inoltre consentito di determinare che la pavimentazione della caverna era ricoperta a uno spesso strato di sterco di pecora, che ha agito da sigillo sopra questi oggetti, salvandoli dalla decomposizione e conservandoli per oltre 5 millenni.
"Inizialmente pensavamo che la scarpa e gli altri oggetti risalissero a 600-700 anni fa per via dello stato di conservazione perfetto" spiega Pinhasi. "E' stato soltanto quando abbiamo datato i materiali nei laboratori di Oxford ed in California che abbiamo realizzato che le scarpe erano più vecchie di qualche centinaio di anni di quelle che indossava Otzi, l'Uomo dei Ghiacci".
Sono stati prelevati tre campioni della scarpa per determinarne l'età assoluta, e tutti e tre i test hanno dato gli stessi risultati. Anche l'erba all'interno della scarpa è stata analizzata, ed ha mostrato di essere vecchia quanto la calzatura.
La scoperta della scarpa si deve ad una studentessa armena, Diana Zardaryan, dell' Istituto di Archeologia armeno. "Ero eccitata nello scoprire che anche i lacci delle scarpe erano conservati" spiega la Zardaryan. "Non potevamo credere alla scoperta" continua Gregory Areshian, co-direttore del sito archeologico. "La crosta di sterco ha sigillato gli artefatti ed il deposito archeologico, e tutto è rimasto fresco ed asciutto".
La scarpa più antica prima di questa scoperta erano sandali realizzati con fibre vegetali, ritrovati in Missouri nella Arnold Research Cave. Altri esemplari contemporanei sono stati ritrovati in Israele, ma non datati direttamente, per cui la loro età è basata sugli altri artefatti presenti nei siti archeologici.
"Non sappiamo ancora cosa ci facessero nella caverna la scarpa e gli altri oggetti, e quale scopo avesse la caverna" conclude Pinhasi. "Sappiamo che c'erano tombe di bambini nel retro della caverna, ma poco si sa di quel periodo, e non possiamo dire con certezza perchè questi oggetti si ritrovavano ammassati nel sito".
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