Il Palio sfratta gli sbandieratori
L’ente chiama Camerino e cancella dal programma il gruppo giovanile cittadino
Fabriano - Palio senza gli sbandieratori e musici cittadini. “La partecipazione al corteo storico e alla serata successiva, lo spettacolo, della vostra associazione è stata annullata”.
Con queste parole l’ente autonomo Palio di San Giovanni Battista e i priori delle quattro porte hanno fatto sapere all’Associazione sbandieratori e musici città di Fabriano che non faranno alcuna esibizione in questa edizione 2011 del Palio. Al centro della polemica, una serie di incontri e di proposte e controproposte in materia di corteo storico. Secondo l’Ente, gli sbandieratori non sono storici, nel senso che la figura del giocoliere di bandiera è di molto successiva all’epoca storica in cui è ambientato il Palio di San Giovanni Battista. Partendo da questo punto, la richiesta dell’ente è stata quella di far sfilare i soli musici in testa al corteo, e gli sbandieratori in coda. Divisi. Una proposta che l’associazione non ha voluto accettare.
“L’associazione sfila da quindici anni tutta unita – spiegano i rappresentanti del consiglio direttivo -. Siamo una realtà indipendente e autonoma dall’ente, e soprattutto lavoriamo dodici mesi l’anno insieme. Ciò che abbiamo, attrezzature, costumi esperienza, è tutto frutto del lavoro di squadra e per noi uscire insieme è divertirci. Abbiamo telefonato ad un consulente storico, Nardoni, il quale ci ha confermato che esiste un compromesso storico, utilizzato anche in altre città, per il quale gli sbandieratori accompagnati da un gruppo musici, possono sfilare in testa o in coda al corteo, senza per questo inficiare la validità storica dell’evento stesso”.
Nessuna frammentazione e quindi, secondo le condizioni dell’ente, nessun corteo per gli sbandieratori e musici che però vengono automaticamente esclusi anche dal resto. “Assunto che non abbiamo accettato le condizioni dell’ente per sfilare – proseguono dal direttivo -, ci chiediamo per quale motivo non possiamo fare lo spettacolo? Dopo quindici anni, veniamo cacciati dalla nostra piazza per non aver voluto sfilare divisi durante il corteo storico”. Peraltro, al momento, dall’ente Palio non è giunta nessuna comunicazione di cancellazione dello spettacolo degli sbandieratori previsto per il 20 giugno. Ad onor del vero, non compare al fianco della dicitura, il nome dell’associazione che scenderà in piazza, quindi il 20 potrebbero esibirsi anche sbandieratori e musici non fabrianesi. Ma i ragazzi dell’associazione cittadina non mollano.
“Per il periodo del Palio – spiegano dal direttivo -, faremo sentire e vedere la nostra protesta. Pacifica, civile ed educata, ma sicuramente sarà fragorosa. Occhi aperti quindi alle tante sorprese che dissemineremo nei quindici giorni di manifestazione per far vedere alla città che, anche se ci hanno cacciato, noi ci siamo e sbandieriamo”.
[dal Corriere Adriatico]
Dichiarazioni e controdichiarazioni si sono poi susseguite in questi giorni. I ragazzi degli "Sbandieratori e Musici di Fabriano" hanno fatto sentire la loro voce su Internet e durante la manifestazione. In particolare, sul forum Fabrianopoli è intervenuto l'istruttore dei musici, con queste parole:
Ciao ragazzi!in tanto grazie per le vostre considerazioni, io faccio parte dell’associazione sbandieratori!, sono l’istruttore musici, vorrei solo precisare alcune cose, nel merito della storicità o meno degli sbandieratori, sarebbe lunga la cosa, e non sono competente in materia, un esempio è il Palio di Ferrara palio del 1259 dove gli sbandieratori sfilano e fanno gare (come i nostri giochi popolari), oppure il palio di Fermo, dove c’è lo stesso regista del nostro palio, dove gli sbandieratori sfilano addirittura per primi! noi in 15 anni sempre per ultimo, tanto per non dare fastidio! A parte le considerazioni personali, guardiamo le cose oggettive: L’ente organizza, ( io sono stato per moltissimi anni un membro dell’ente),quindi è l’ente che decide l’attinenza storica di tutte le figure che devono fare il corteo storico, e su questo nulla da obbiettare, quindi visto che gli sbandieratori non sono contemporanei al periodo storico del nostro palio, se uno vuole essere fiscale si può dire che l’ente fa bene a tenerci fuori dal corteo rinnegando i 15 anni precedenti, ma xchè allora ci toglie anche il nostro spettacolo? non essendo un momento storico non c’è motivo! e qui scatta la ripicca personale di quanche priore (uno di sicuro) al quale stiamo sulle scatole solo xchè gli sbandieratori da anni si sono staccati dal palio creando un’associazione autonoma! e visto come stanno le cose all’epoca fù una scelta azzeccata anche xchè se finisce il palio noi continueremo ad esistere!!ora vi do alcuni spunti sui quali riflettere: come mai nelle porte c’è sempre meno gente?come mai il palio non si riesce a far entrare nello spirito della città?sarà colpa di chi lo gestisce o colpa di noi fabrianesi che non ci accontentiamo mai?se le persone non si danno più da fare nelle porte nelle osterie ecc. un motivo ci sarà, ma quale?
scusate se sono stato lungo sono a disposizione per chiare qualsiasi cosa inerente al Palio!
seguito da un altro componente:
Ti rispondo subito a quello che hai detto.Già l’anno scorso avevamo detto a quelli del Palio che avevamo problemi a garantire tutti i servizi in quanto non siamo moltissimi. Da parte nostra c’è stata una piena disponibilità verso il palio perchè non so se lo sai ma le transenne le spostavamo noi, i campi dei giochi li preparavamo noi, il servizio d’ordine lo facevamo noi, e anche i giudici ai giochi io compresa e tutto sempre a gratis. I tamburini che suonano per le porte li istruiamo noi e i costumi e le attrezzature glie li diamo noi a gratis.Il contributo a noi serve per ricomprare le attrezzature che si rovinano, perchè purtroppo le pelli quando ci suoni ri rompono e vanno sostituite e ti assicuro che non costano poco. I gommini e i teli delle bandiere si rompono e vanno sostituiti anche quelli e anche quelli non te li regalano.I 600 euro che ci ha dato il Palio non ci bastano nemmeno per ricomprare il tamburo che è stato rotto da una porta l’anno scorso.Comunque per quanto mi riguarda si possono pure pubblicare le lettere dove l’ente ha semplicemente scritto o fate il corteo 8 tamburi in testa al corteo e gli sbandieratori in coda o siete estromessi dalla manifestazione è palese che la motivazione del perchè ci han buttati fuori è quella e non gli altri servizi.Se vogliamo dirla tutta quando il Palio è stato chiamato per il gemellaggio a Jesi han chiamato noi a suonare e quando è finito il corte che poi ci doveva essere lo spettacolo, tutti i figuranti del Palio si sono cambiati e se ne sono tornati a casa e han lasciato noi a fare lo spettacolo come palio di fabriano. Questo è un comportamento corretto secondo te. Noi siamo andati là per fare un favore al Palio, e a mio parere visto che han chiamato loro e non noi come minimo dovevano restare li con noi vestiti fino alla fine. Mi scuso se sono stata lunga ma molte cose si dovrebbero sapere.
Sono poi seguiti altri articoli sul Corriere Adriatico:
Sbandieratori Corteo storico Si riapre il dialogo
Fabriano “All’interno di qualsiasi associazione democratica esistono varie e molteplici linee di pensiero sulla gestione della stessa. Auspichiamo che ciò accada pure all’interno dell’ente Palio. Per quanto ci riguarda, a tutt’oggi ci dichiariamo disponibili sederci intorno a un tavolo con l’amministrazione civica e l’ente Palio medesimo per affrontare nuovamente la questione e trovare una soluzione”. Fa chiarezza l’associazione degli sbandieratori e musici, dopo essere stata sfrattata dal Palio. E, nel contempo, porge la mano, cercando di capire se esistono dei margini per ristabilire con gli organizzatori della kermesse un dialogo concreto e risolvere la questione in vista della manifestazione ormai imminente. “In merito all’autoesclusione della nostra associazione - dicono gli sbandieratori - le lettere che ci sono arrivate dicono il contrario. Siamo stati informati che il 6 giugno, giorno della riunione con la nostra associazione, era stato già contattato un altro gruppo di sbanderatori che sappiamo si esibirà il giorno che era stato proposto a noi”.
A quest'articolo poi sono seguite le dichiarazioni del presidente dell’Ente Palio Luciano Antonini. “E’ stato un corteo - dice - meraviglioso, ricco e affascinante. La protesta? L’ho appena notata. Spero si mantenga sui binari della civiltà e che non danneggi il Palio”.
Chi vi scrive era presente al corteo storico e vi assicura che la protesta è stata notata, eccome. I bersagli dei cori di protesta hanno sfilato in pose molto rigide davanti agli Sbandieratori e Musici, tenendo lo sguardo dritto davanti a sè e cercando di dare l'impressione che ignorassero i cori. Durante lo spettacolo degli sbandieratori "Da Varano" e "Araba Fenice" i loro striscioni e bandiere erano ben visibili sul loggiato.Vedremo nei prossimi giorni come si svilupperà la cosa. Nel frattempo, l'impressione generale della vicenda è che c'è qualche attrito fra Sbandieratori e qualche componente dell'Ente, che si è voluto vendicare in questo modo, ritenuto ridicolo da molti e che non fa fare una buona figura alla manifestazione.
- Kyra -