Innanzi tutto, sia ben chiaro che mi rendo perfettamente conto che lanciare un nuovo partito politico non sia cosa da poco... D'altra parte, gli ultimi vent'anni hanno ampiamente dimostrato che non sia affatto impossibile. La differenza fra un partito longevista e i "nuovi" partiti quali i Verdi, la Lega o il Movimento Cinque Stelle e' che esso sarebbe caratterizzato da un unico obiettivo, quello di incoraggiare la ricerca anti-invecchiamento. Forse sarebbe piu' adatto paragonarlo al Pirate Party - o al Partito Pensionati!
Questo suo concentrarsi su di un singolo (e, molti diranno, singolare) progetto, potrebbe essere la debolezza o il punto forte di un partito longevista e, ora come ora, possiamo solo ipotizzare quale delle due possibilita' si dimostrera' corretta - potremo risolvere il mistero solo valutando la reazione del grande pubblico.
Personalmente, ritengo che un partito longevista dovrebbe resistere la fortissima tentazione di diventare un partito "normale", di cercare, cioe', di mettere insieme una visione del mondo che vada al di la' del longevismo e di presentarsi con un programma politico che includa politica estera, economica, etc. Seguendo quella strada, temo che una delle inevitabili fazioni politiche interne riuscirebbe a sopprimere le altre e il risultato finale non sarebbe un partito longevista, ma un partito longevista di destra o un partito longevista di sinistra. Oppure, dopo varie scissioni, due o piu' partiti longevisti, uno per ogni parte politica immaginabile.
Uno dei primi compiti del nascente partito longevista sara' quello di buttar giu', nero su bianco, un manifesto ed un minimo di programma elettorale. Quella sara' un'occasione fondamentale per influenzare il futuro del progetto - se volete restare aggiornati tornate spesso da queste parti e/o iscrivetevi alla pagina di Facebook del nascente partito.