Poi un anno ad entrare tutti a destra. Invasione di campo e fastidio corposo, che possiamo chiamare anche gelosia, di Francesco... "Ma come: a casa hanno "riempito" spazi, silenzi e tempo; adesso che ho il mio equilibrio qui a scuola, i miei affetti, le mie maestre, la mia aula, devono arrivare anche qui?!?" Questa arrabbiatura si è smussata molto negli ultimi tempi... Al punto che sembra quasi li stia cercando e stia cercando, anche fuori scuola, di giocare con loro... ora che le strade si separano... Lo scorso venerdì la classe di Franci e Chiara e la classe di Davide sono andate in gita. E a me, a posteriori, mi è spiaciuto molto non aver pensato di permettere a Franci di partecipare da solo alla sua ultima gita con queste maestre. Lui mi ha detto, invece, con un sorriso enorme, che era contento perché "se voglio stare con loro almeno ci sono". Poi, per tutta la giornata precedente ha rassicurato Chiara sulla sua presenza disponibile e protettiva; lei, ovvio, non ne ha bisogno ma adora Franci e dunque lascia fare! Le emozioni che dovrei dettagliare sono tante; perché i nostri sono stati anni fortunati, molto fortunati! Anni in cui, tra nido e materna, ad occhi chiusi ho lasciato i miei figli. Anni in cui ho saputo, e so, che ho avuto proprio quello che una mamma può desiderare. Sono stati anni intensi, di lutti, crisi, cambiamenti e grandi crescite. Sono stati anni intrisi di speranza e ottimismo.
Ora io dovrei parlarvi di ciò che sento rispetto all'inizio della scuola elementare... e non è che io abbia buoni presentimenti... Così trascuro il gonfiore agli occhi e vi aspetto per i prossimi racconti e aggiornamenti.