La potenza dell’esempio

Creato il 06 giugno 2013 da Propostalavoro @propostalavoro

Il mondo del lavoro, in qualunque ambito del sociale, si concretizza in un sistema cooperativo complesso ispirato dal principio del bene comune e finalizzato a produrre beni o servizi, che di volta in volta definiscono  natura e  titolo del sistema produttivo stesso.

Partendo dal sistema numero uno per eccellenza: la persona, possiamo considerare la innumerevole gamma di sistemi e sotto sistemi all’interno dei quali l’individuo si trova ogni giorno ad interagire: sistema famiglia, sistema aziendale, sistema sociale, sistema planetario ecc..

 All’interno di ogni sistema, ogni singola parte, piccola o grande che sia, è preziosissima ed essenziale per l’equilibrio e la funzionalità dell’”intero” e dove l’energia/lavoro scaturisce dall’interazione organizzata e coerente fra le componenti.

 Nell’azione sociale del mondo del lavoro il sistema persona, diventa unità basilare di  qualunque sistema produttivo in quanto, a differenza dei beni materiali, dispone di capacità di mutazione interna, sviluppo e crescita pur rimanendo la stessa essendo creatura pensante, intelligente, capace di emozioni , di autocritica e con coscienza di se. Caratteristiche queste, ripetiamo, che rendono l’essere umano capace di evolversi, modificarsi, migliorarsi e cambiare.

Se ne deduce che i cambiamenti soggettivi e le tendenze sociali germoglino all’interno dei sistemi di appartenenza in seguito alla qualità dell’interscambio e delle relazioni intrattenute fra i vari elementi o componenti.

Tenendo presente che le relazioni fra gli esseri umani definiscono i ruoli delle persone es.: il ruolo di datore di lavoro è definito da quello di dipendente e viceversa, poiché se non c’è relazione di lavoro non c’è datore e non c’è dipendente. Ogni ruolo contiene in se ,oltre ad una filosofia ispiratrice anche diritti e doveri, mansioni, compiti e varie altre compresa la finalizzazione dell’ opera svolta nel specifico che deve risultare coerente con le finalità del sistema di appartenenza.

 Abbiamo sottolineato che l’essere umano è un bene particolare rispetto alle altre risorse del pianeta in quanto dotato di pensiero, ragione ed emozioni; i cambiamenti interni della persona sono coadiuvati dall’emotività associata all’esperienza personale “in relazione”.

 Essendo la persona un animale sociale ed essendo i sistemi sociali formati da persone, le relazioni interpersonali intercorrenti fra i vari personaggi  calati nei rispettivi ruoli, saranno fortemente caratterizzate dai veri intenti di quelli più autorevoli e con maggiore potere in quanto, mentre attendono ai propri compiti, forniscono anche esempi concreti ed autorevoli ai propri subalterni; essendo l’essere umano programmato ad apprendere ed imitare ed emulare, se l’esempio del leader non è fedele all’obiettivo del bene comune è molto probabile che nel giro di pochissimo tempo il sistema adotti il cattivo esempio divenendo disfunzionale, ovvero perde di vista il proprio obiettivo ed entra in perdita dando luogo allo stato crisi con tutti gli effetti collaterali che purtroppo  sono noti.

 Premesso ciò è  facile dedurre che se attualmente siamo afflitti da una maxi crisi, e non solo economica, è lecito pensare che gli esempi concreti reiterati dai personaggi autorevoli del nostro sistema sociale  siano stati dannosi e incoerenti, capaci di innescare processi imitativi ed emulativi penosi, vergognosi e pericolosi. La tendenza che si evince al momento è quella una subdola autodistruzione. Siamo pronti per una seconda Arca di Noè?

Dott.ssa Elisabetta Vellone