Forse non tutti sanno che Paolo aveva una personalità molto forte, impulsiva. Non era facile stare con lui, tanto che anche Marco, san Marco, aveva preferito non andare con lui.... Erano entrambe santi! San Paolo se ne lamenta negli Atti degli Apostoli, apertamente. La santità, infatti, non è non avere difetti, ma amare Cristo più di tutto, abbandonarsi al suo amore con fiducia e apertura. Proprio san Paolo afferma: “Sono iniziato a tutto: alla povertà, all'indigenza, alla ricchezza, alle percosse, alla nudità, la tribolazione.... niente e nessuno ci potrà separare da Cristo” . Niente, neanche le persecuzioni da parte della Chiesa. Già. La Chiesa ha ritenuto pazzo chi era santo, ha scaricato la sua gelosia su persone che si affidavano a Dio e, pur soffrendo, rimanevano nella pace, sperimentando la gioia del perdono, senza cessare di amarLa... sicuri del fatto che la Chiesa, con tutti i suoi difetti, era la loro Madre.
Ovviamente, come fa discutere la povertà di papa Francesco, scandalizza pure la ricchezza di altri membri... Ma, solo su questo voglio riflettere e porre alla vostra attenzione: chi critica molto, guarda poco se stesso e dimostra di non avere personalità: gli scandali altrui, che pure purtroppo ci sono, non devono diventare il filo conduttore della nostra vita. Dobbiamo interpellare noi stessi se viviamo quello che crediamo e, se quindi, abbiamo il diritto di criticare gli altri. In fondo lo diceva Gesù stesso: “Chi non ha peccato, scagli la prima pietra”. Anche i Rabbini, gli Anziani, se ne andarono... Già... perché pur essendo ciechi spiritualmente, come spesso aveva detto loro Gesù apertamente, avevano visto bene che non potevano criticare e condannare gli altri!