"La Pratica Spirituale" di Omraam Mikhaël Aïvanhov

Da Risveglioedizioni
"La pratica spirituale non vi libera da tutti i mali. È preferibile essere sulla buona via, ma essere sulla buona via non significa essere giunti alla meta...

Da un lato, è vero, certi tipi di sofferenze spariranno a mano a mano che vi purificherete e vivrete in armonia con il mondo della luce, ma non per questo le conseguenze delle trasgressioni già commesse in questa vita, o in vite precedenti, si cancelleranno tutto ad un tratto. Non stupitevi quindi se, malgrado il nuovo orientamento da voi preso, certe sofferenze non vi abbandonano. Per semplificare, possiamo dire che le nostre buone azioni si accumulano in un serbatoio, e le cattive in un altro: per le nostre cattive azioni dobbiamo essere puniti, e per le nostre buone azioni veniamo ricompensati. Noi passiamo dunque attraverso degli avvenimenti e degli stati psichici o fisici che sono le conseguenze, più o meno lontane, della nostra passata condotta." Fonte: www.metafisicadelcolore.it